Nei giorni scorsi Epson è stata vittima di un attacco informatico che ha colpito le sue propaggini coreane: compromessi nell’offensiva sembra siano stati i dati di 350mila clienti.
Epson ha reso noto che tra i file ottenuti dagli intrusi vi sono mail, numeri di telefono e carte di credito di clienti. E sul suo sito invita gli utenti a cambiare il prima possibile le proprie password.
La commissione coreana alle telecomunicazioni ha dichiarato di star investigando la questione “alla ricerca dell’origine dell’attacco”. D’altronde, nessuno finora lo ha rivendicato .
Per la Corea si tratta di un nuovo attacco in una serie di offensive convergenti subite nell’ultimo anno: prima era stato il turno di alcune aziende locali, poi dei social network coreani Cyworld e Nate, poi di enti statali, per un totale di circa 6mila attacchi subiti solo nel corso del 2011. Da ultimo è stato il turno di Epson, mentre contemporaneamente veniva attaccata anche Gabia, azienda locale fornitrice di domini.
Claudio Tamburrino