Si allenta la morsa di Pyongyang sulle connessioni in mobilità, presto autorizzate sui vari dispositivi in possesso di turisti e cittadini stranieri. A partire dal prossimo 1 marzo, la rete 3G nordcoreana – frutto di una joint venture tra le poste locali e l’egiziana Orascom – sarà aperta a beneficio dei soli residenti all’estero, già autorizzati all’acquisto di una scheda SIM fornita dal provider Koryolink .
Due importanti novità in uno dei paesi più isolati del mondo, che fino a poche settimane fa – prima del viaggio privato di Eric Schmidt con una delegazione formata dall’ex-governatore del New Mexico Bill Richardson – obbligava i suoi turisti a lasciare tutti i dispositivi di comunicazione all’arrivo in aeroporto .
Resteranno in piedi le restrizioni applicate a tutti i residenti, che potranno sfruttare solo alcuni servizi 3G per l’invio di SMS e MMS o la sottoscrizione alla versione digitale del quotidiano di stato Rodong Sinmun . Uno scenario alla Truman Show, nelle parole della figlia dello stesso chairman di Google.
Per gli stranieri sarà dunque possibile acquistare una scheda SIM all’aeroporto o in uno qualsiasi dei punti vendita del provider Koryolink. Con l’equivalente di circa 50 euro, i turisti del paese asiatico potranno chiamare a quasi 0,40 euro paesi come la Svizzera o la Francia. Una cifra che salirà fino all’equivalente di 5 euro per gli Stati Uniti, mentre resteranno bandite le comunicazioni con la vicina Corea del Sud .
Mauro Vecchio