Ad intervenire con fermezza sono state le autorità della Corea del Sud, in particolare i vertici della commissione locale che regola le dinamiche del mercato. Un autentico giro di vite sui cosiddetti blogger prezzolati, quelli che generano silenti guadagni in cambio di recensioni favorevoli di un determinato prodotto o servizio .
Società e opinionisti della Rete, utenti di social network come Twitter e Facebook : tutti saranno coinvolti dalla nuova regolamentazione partorita dalle autorità di Seul, che in sostanza obbligherà blogger e affini a rivelare pubblicamente eventuali pagamenti o regali ricevuti in cambio di parole al miele.
A spingere la commissione locale era stato un caso che aveva creato scalpore in Corea del Sud: un’influente blogger-casalinga era infatti riuscita ad intascarsi l’equivalente di quasi 200mila dollari per stimolare le vendite di una vasta gamma di utensili da cucina . Per tutti coloro che non seguiranno le nuove regole sono previste pesanti sanzioni pecuniarie.
Mauro Vecchio