Con un po’ di ritardo rispetto alle aspettative fanno il loro esordio in Corea del Sud i robot-secondini: una novità attesa da novembre scorso e che porta così a concretizzarsi un progetto che vale 600mila euro.
I robot-secondini sono sistemi di sorveglianza che hanno la forma di automi alti un metro e mezzo, pesanti 70 chili e dotati di telecamere, microfono, speaker e sensori in grado di riconoscere comportamenti violenti e avvertire per tempo le guardie umane .
Il loro impiego rientra ancora in una sperimentazione, che si svolgerà per almeno un mese. (C.T.)
Pubblicato il 20 apr 2012
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