L’allarme è scattato in Corea del Sud : le autorità hanno deciso di intervenire con misure drastiche, per evitare che i netizen più giovani vengano assorbiti totalmente dai fantastici scenari online dei Massively Multiplayer Online Game . Tra i vari MMOG ci sono titoli del calibro di MapleStory , Mabinogi e Dungeon & Fighter , che hanno letteralmente spopolato in terra coreana, rappresentando una fetta di mercato più che consistente, circa il 79 per cento .
Una fetta che ora potrebbe diminuire drasticamente, soprattutto dopo le recenti mosse delle autorità di Seul. Una particolare schermata apparirà sui video delle utenze più giovani, contenente una scelta da effettuare obbligatoriamente. Dovrà esserci in pratica una finestra temporale durante la quale l’accesso ai vari MMOG verrà bloccato.
Un tempo pari a sei ore , da distribuire a proprio piacimento tra tre finestre: da mezzanotte alle sei di mattina, dall’una di mattina alle sette, dalle due alle otto di mattina. In pratica, una mossa per evitare che i giovani virgulti coreani trascorrano la notte tra i meandri virtuali, perdendo prezioso sonno e così sfasando tutto il ciclo della loro giornata.
Ma il governo sudcoreano non si è fermato qui, ordinando successivamente dei veri e propri soffocamenti delle connessioni, nel momento in cui le sessioni di gioco diventino troppo lunghe , superando le sei ore. Una strategia per prevenire la cosiddetta dipendenza da Internet, forte preoccupazione anche in territorio cinese.
Mauro Vecchio