Ottawa (Canada) – Nei giorni scorsi alcune autorevoli fonti informative in rete hanno riportato la notizia della decisione, da parte di Corel, di vendere le sue attività legate a Linux. La voce, che era già circolata il mese scorso , non è ancora stata ufficializzata da Corel, che ha però ammesso in un suo recente comunicato stampa di essere in trattative con diverse aziende e di stare valutando diverse soluzioni.
Secondo fonti ufficiose, Corel avrebbe già preso accordi con Linux Global Partners (LGP) per la vendita della sua divisione Linux in cambio di 5 milioni di dollari più il mantenimento del 20% delle quote che già possiede nell’azienda. LGP è infatti una holding formata da undici società che orbitano nel settore dell’open source.
Corel, nonostante l’investimento di Microsoft, sembra dunque decisa a sbarazzarsi della sua linea di prodotti Linux in modo che, come affermato dal CEO di Corel Derek J. Burney, “ogni aspetto del nostro business sia allineato con l’obiettivo di fornire crescita e redditività a lungo termine”.
A questo punto non è chiaro quali cambiamenti apporterà ai piani di Microsoft la vendita del settore Linux da parte di Corel: come si ricorderà, infatti, nel contratto riguardante la partnership fra le due aziende si trova una clausola con la quale Microsoft si riserva la possibilità di affidare a Corel il porting della piattaforma.NET su Linux. Questa sembrava, fra l’altro, una nuova opportunità anche per Corel di rilanciare la sua divisione Linux.
E ‘ probabile che la sua cospicua partecipazione in LGP permetta ugualmente a Corel di disporre di forza decisionale sufficiente per utilizzare LGP come un braccio teso verso Linux, e dunque sviluppare eventualmente in seno a quella società le tecnologie.NET che potrebbero venirle commissionate in futuro da Microsoft. Non resta che seguire gli eventi.