Coronavirus: Facebook e PlayStation non andranno alla GDC 2020

Coronavirus: Facebook e Sony non andranno alla GDC

La paura del coronavirus azzoppa anche la Game Developers Conference di San Francisco: ritiri annunciati da Facebook e Sony PlayStation.
Coronavirus: Facebook e Sony non andranno alla GDC
La paura del coronavirus azzoppa anche la Game Developers Conference di San Francisco: ritiri annunciati da Facebook e Sony PlayStation.

Come ormai ben noto il Mobile World Congress 2020 di Barcellona, previsto per la prossima settimana, non andrà in scena in seguito alla cancellazione ufficializzata da GSMA in modo da scongiurare qualsiasi rischio legato al contagio di coronavirus. Un altro importante evento legato al mondo tecnologico rischia di saltare o quantomeno essere azzoppato per la stessa ragione: la Game Developers Conference in programma a San Francisco dal 16 al 20 marzo, punto d’incontro per gli operatori del mondo gaming.

GDC 2020: primi assenti per il coronavirus

Facebook (nel dettaglio la sussidiaria Oculus) e Sony con il team di PlayStation non parteciperanno alla fiera. Gli annunci delle novità non saranno posticipati, ma andranno comunque in scena via streaming o con altre modalità.

I due forfait si aggiungono a un elenco sempre più lungo. Secondo l’organizzatore UBM della GDC 2020 già il 10% circa degli espositori si è ritirato proprio per questioni legate alla diffusione del coronavirus. Pensiamo che la percentuale sia destinata a salire da qui alle prossime settimane. Al momento non è però prevista alcuna cancellazione, come recita un comunicato condiviso poche ore fa.

Crediamo che, sulla base della rigorosa quarantena applicata dagli Stati Uniti per il coronavirus e del grande numero di misure adottate in loco, possiamo garantire l’esecuzione di un evento sicuro e di successo alla nostra community.

Nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo i casi accertati di contagio da COVID-19 sono 76.726 in tutto il mondo (oggi uno nuovo anche in Italia, in Lombardia), i decessi 2.247 e i pazienti guariti 18.547. I numeri sono quelli forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
21 feb 2020
Link copiato negli appunti