Tra coloro impegnati nel trovare soluzioni utili per contrastare la diffusione del coronavirus c’è anche la Bill & Melinda Gates Foundation. Dopo la donazione da 10 milioni di dollari di fine gennaio il cofondatore di Microsoft e la moglie hanno deciso di finanziare un progetto il cui obiettivo è quello di distribuire test da effettuare a casa per verificare il contagio da SARS-CoV-2.
Gates Foundation: i test da fare a casa per il coronavirus
Si tratta di un tampone nasale in grado di restituire un risultato entro un paio di giorni. Inizialmente potranno esserne eseguiti ed elaborati fino a 400 ogni giorno. In caso di esito positivo al soggetto sarà chiesto di compilare un questionario rispondendo a domande sugli spostamenti effettuati nell’ultimo periodo così da poter risalire ai contatti frequentati ed eventualmente verificarne lo stato di salute.
L’iniziativa si basa su una sperimentazione condotta negli ultimi due anni dalla University of Washington con la finalità di trovare un modo efficace per tracciare l’evoluzione di malattie come l’influenza di stagione. Non è ad ogni modo l’unica realtà che si sta muovendo in questa direzione, come testimonia il tweet allegato di seguito, condiviso nel fine settimana da Jonathan Rothberg, ricercatore e imprenditore americano.
Thinking about a low cost easy to manufacture home test kit for #Coronavirus. Outline: #Nasal_swab (Q-tip) w/ freeze dried reagents for isothermal #DNA amplification with #COVID19 primers. Colorimetric readout by #iOS or #Android #App w/ #geolocation & #HIPPA compliant reporting. pic.twitter.com/P4PojWmC8o
— JM Rothberg (@JMRothberg) March 7, 2020
A riportare la notizia è la testata Seattle Times. La città, la più grande nello stato di Washington (ospita le sedi di gruppi come Microsoft e Amazon) è anche quella finora più colpita dal coronavirus negli Stati Uniti. L’impegno della Bill & Melinda Gates Foundation a livello economico per combattere l’epidemia di COVID-19 ammonta a 25 milioni di dollari, 5 dei quali destinati a sostenere il personale sanitario attivo nell’area.