Il Coronavirus è ufficialmente in Italia: una conferenza stampa presso la Regione Lombardia ha appena chiarito i termini della questione, esplicitando la natura delle prime infezioni da contagio sul territorio e rendendo chiaro a tutti come la situazione non possa più essere sottovalutata. Al bando gli allarmismi, si dia spazio alle informazioni ufficiali.
Tutti possiamo fare qualcosa per combattere contro questa pericolosa infezione, in primis evitando di contagiare il paese con la disinformazione. Si rifletta bene, quindi, prima di condividere notizie allarmistiche o di inoltrare messaggi che veicolano notizie non verificate. Il buon senso, unitamente al senso critico, siano di aiuto alle istituzioni e al personale medico che da adesso in avanti dovranno lavorare alacremente per arginare un pericolo che ha definitivamente varcato i confini e si è insediato nel lodigiano, tra una partita di pallone e un incontro di lavoro, portando alle prime quarantene.
Il Coronavirus si combatte anche e soprattutto con la buona informazione e la buona informazione farà composta sia da chi scrive, sia da chi legge. Sui social tutti noi faremo entrambe le cose: ognuno si assuma le proprie responsabilità, soprattutto di fronte a complottismi, allarmismi, ricerche dell’untore, contenuti razzisti, scienze alternative e dita puntate alla ricerca di colpevoli e responsabilità.
Coronavirus in Italia: le notizie ufficiali
Un piccolo elenco di riferimenti ufficiali presso i quali la situazione sarà aggiornata in tempo reale. Al di fuori di queste fonti si consiglia di prestare massima cautela, ricordandosi che sono informazioni derivate, mediate e per questo motivo non sempre totalmente affidabili.
- Ministero della Salute: speciale Coronavirus
Tutti gli aggiornamenti, comprese le ultime novità circa la quarantena di Codogno e dei paesi limitrofi. Il sito in queste ore vive pesanti rallentamenti a causa del flusso di traffico in entrata, dunque si consiglia di evitare di tentare più volte la ricerca di informazioni se non per reale necessità; - Regione Lombardia
Il punto della situazione sui contagi registrati nel lodigiano; - Regione Veneto
Segnaliamo la pagina, ma in realtà non vi sono informazioni sul tema: il focolaio della regione non trova al momento corrispondenze nelle informative ufficiali sul portale ufficiale. Segnaliamo tuttavia l’url poiché è auspicabile e prevedibile un prossimo aggiornamento ufficiale sulla situazione; - Regione Piemonte
La situazione aggiornata tramite il servizio Piemonte Informa - Regione Liguria
Al momento il sito non dispone di una pagina dedicata, ma riporta live gli aggiornamenti tra le news quotidiane - Regione Toscana
Una pagina apposita raccoglie ordinanze, comunicati, informazioni di servizio e aggiornamenti sul tema - Comune di Codogno
L’amministrazione comunale di Codogno sta diramando informazioni relative all’allerta sanitaria, ma ricorda soprattutto di fare riferimento al sito della Regione Lombardia che fungerà da hub per gestire la situazione; - ASST Lodi
Una comunicazione di fine gennaio comunicava che la Regione Lombardia è pronta ad affrontare l’eventuale emergenza: “La task force per riconoscere e affrontare eventuali casi di Coronavirus in Lombardia è al completo, con tre laboratori dove trasmettere i campioni da analizzare e 17 reparti di malattie infettive di riferimento. Abbiamo nelle scorse ore emanato alcune indicazioni procedurali importanti per i medici di base e per gli specialisti ospedalieri, in costante raccordo con il Ministero della Salute“. Al momento il sito non trasmette altre informazioni; - MedicalFacts
Gli aggiornamenti dal sito curato dal dott. Burioni, tra i più solerti nel ricordare i rischi ancora in corso nonostante la difficoltà dell’attenzione mediatica avesse ormai abbassato la percezione del pericolo. Il quale avverte fin da subito “niente panico. I casi sono solo sei, ma non stupiamoci se ce ne saranno altri: quello che dobbiamo fare è bloccare ora l’ulteriore diffusione di questo virus. La modalità è semplice: tutti quelli che hanno avuto un contatto con le persone infettate devono stare in quarantena. Volontaria, obbligatoria, con la porta chiusa o con la porta aperta non importa. Tutti in isolamento per quattordici giorni. E lo stesso deve valere, senza alcuna eccezione, per chi viene in Italia dalla Cina, facendo scalo in altri aeroporti“; le polemiche dei giorni successivi sono il frutto della tensione interpretativa crescente sul tema, ma aiutano a comprendere altresì la difficoltà di analisi e reazione a situazioni epidemiche di difficile definizione come quella del Covid-19; - Mappa aggiornata
La mappa aggiornata con i contagi accertati (i casi italiani compariranno a breve: la conferma ufficiale del virus è questione di poche ore fa); - @DPCgov (Protezione Civile)
La Protezione Civile italiana fa sapere su Twitter che segue da vicino le attività del ministero e rimarrà a disposizione per ogni esigenza per la gestione dell’emergenza.
Terremo aggiornato questo elenco affinché possa essere utilizzato come riferimento affidabile nel tempo per trovare le migliori informazioni sul tema con semplicità. Per ogni necessità è inoltre istituito l’apposito numero telefonico di riferimento: 1500.