Tra coloro che si stanno muovendo alla ricerca di una soluzione in grado di contrastare la piaga coronavirus puntando sull’innovazione c’è anche Sam Altman, CEO di OpenAI. Nelle sue intenzioni il finanziamento di startup e progetti capaci in ogni modo possibile di far fronte all’emergenza.
Sam Altman: cercasi idee contro il coronavirus
I fondi messi sul piatto saranno assegnati in modo prioritario a chi si dimostrerà disposto di occuparsi della produzione di ventilatori, mascherine e dispositivi di protezione, alle realtà che prenderanno in carico la ricerca di farmaci già in circolazione efficaci per combattere COVID-19 e lo sviluppo di vaccini o metodi terapeutici differenti rispetto a quelli già valutati dai colossi del mondo farmaceutico. Online anche un documento condiviso utile alla raccolta di idee o proposte e per attivare altri investitori: sono già decine coloro che hanno risposto all’appello.
Funding for COVID-19 projects: https://t.co/C4mJsetJoi
— Sam Altman (@sama) March 15, 2020
Dal canto suo Altman ha già iniziato a finanziare l’attività di Helix Nanotechnologies, un’azienda con sede nel Massachusetts impegnata negli ultimi anni a sviluppare una terapia di prevenzione per alcune forme tumorali, ma ora al lavoro su modelli strutturati in modo da prevedere quali mutazioni potranno interessare il coronavirus in futuro, così che la comunità scientifica e la medicina possano muoversi per tempo.
Here's another prediction: The first week of June will be surprisingly normal.
(Lower confidence, but I think pretty likely.) https://t.co/SnLdaNplVT
— Sam Altman (@sama) March 13, 2020
Nella sua previsione, speriamo non ottimistica, Altman afferma che sarà possibile tornare alla normalità entro la prima settimana di giugno. Da considerare che a differenza di paesi come Cina o Italia gli Stati Uniti si stanno organizzando solo ora per far fronte all’emergenza, anche coinvolgendo direttamente la Silicon Valley.