L’assistente digitale di Microsoft non si limiterà a servire gli utenti dei sistemi operativi di Redmond: dopo il rilascio a favore del grande pubblico di Windows 10, Cortana potrebbe manifestarsi anche sotto forma di app dedicata a sistemi operativi mobile concorrenti Android e iOS.
Il futuro che Microsoft aveva abbozzato per Cortana nei mesi scorsi si fa più dettagliato con delle indiscrezioni raccolte da Reuters : delle fonti informate sui fatti hanno rivelato che la strategia Nadella , non più incentrata su una Microsoft monolitica, ma orientata alla competizione per l’attenzione degli utenti in forze alla concorrenza, si declinerà anche per l’assistente digitale, che tenterà di insidiare Siri e Google Now sul loro stesso terreno di gioco.
Per farlo al meglio, Cortana evolverà ancora, con il supporto dell’ancora sfumato progetto Einstein, di cui Eric Horvitz, a capo della divisione Microsoft Research , ha confermato l’esistenza: “Einstein era forte con lo spazio e il tempo” ha alluso Horvitz a Reuters , “e la chiave del successo di Cortana sarà sapere dove è un utente, che ore sono, e quali sono le sue intenzioni”. L’assistente digitale di Microsoft, prima di essere messo a disposizione di altre piattaforme, verrà probabilmente integrato con le soluzioni di intelligenza artificiale che si stanno sviluppando nel quadro del progetto Einstein: dalle parole del dirigente Microsoft per ora è dato sapere questa tecnologia “può leggere e comprendere il contenuto delle email” e che l’obiettivo è quello di fornire un servizio che “sappia semplificare la vita, sappia tenere traccia del passato, sappia integrare la memoria umana per aiutarci ad agire”.
In questo contesto, mettere Cortana a disposizione di platee di utenti mobile più folte di quella rappresentata dai fedeli di Windows risulterà determinante : la mole di dati da elaborare è fondamentale per innescare il circolo virtuoso dell’affinamento delle soluzioni AI.
Gaia Bottà