La strategia con cui Microsoft intende colonizzare i sistemi operativi mobile terzi con i propri servizi si manifesta con un altro tassello: l’assistente digitale Cortana potrebbe presto manifestarsi sui terminali Android a schermo bloccato, così da rappresentare la prima risorsa di supporto agli utenti dei terminali che montino l’OS di Google.
Da tempo Microsoft ha avviato la distribuzione dell’app di Cortana per Android e iOS (ancora non disponibili in Italia), e recentemente ha offerto agli utenti un sostanzioso aggiornamento , a dimostrazione del fatto che Redmond non teme di far confrontare il proprio assistente digitale con la concorrenza, su un terreno mobile in cui giocare in casa con Windows Phone è pressoché vano . Nella versione provvisoria proposta a chi aderisce al programma di test per Cortana su Android, Microsoft ha messo a disposizione la possibilità di invocare l’assistente digitale a schermo bloccato .
Al momento dell’installazione dell’aggiornamento, all’utente è chiesto se desideri abilitare la funzione: in caso venga accordato il permesso, l’icona di Cortana comparirà a fondo schermo sul lock screen e uno swipe consentirà di aprire il pannello dedicato per interagire con l’assistente digitale e rivolgerle richieste.
Cortana appare pronta ad operare su qualsiasi lock screen per Android, e non a sostituirvisi. Per il momento, non necessita dello sblocco del terminale con il PIN o con altri strumenti di autenticazione: secondo gli osservatori ciò potrebbe insidiare la sicurezza dei dati personali degli utenti, a cui terzi potrebbero accedere interrogando l’assistente digitale. Con ogni probabilità Microsoft provvederà prima del rilascio di massa, dotando la funzione di meccanismi di controllo, magari basati sul riconoscimento della voce, o limitando i dati a cui Cortana può accedere a schermo bloccato.
Per il momento non è dato conoscere le tempistiche di rilascio dell’aggiornamento che conterrà la funzione.
Gaia Bottà