I servizi di traduzione messi a disposizione da Microsoft si stanno progressivamente integrando laddove risultino più utili all’utente: è ora il turno dell’assistente digitale Cortana, che per le versioni statunitensi e cinesi di Windows 10, e a seguire nel resto del mondo, supporta nativamente le soluzioni di Redmond dedicate alla traduzione.
Microsoft investe da anni nello sperimentare con la traduzione istantanea e ha di recente messo a disposizione degli utenti le proprie tecnologie integrandole in servizi quali Skype Translator, che presto convergerà in Skype, e in applicazioni dedicate a dispositivi mobile, smartwatch compresi. Cortana è ora pronta a tradurre dall’inglese o dal cinese in 38 lingue del mondo (o di fantasia, come il Klingon ).
All’utente basta rivolgersi all’assistente digitale esprimendo la richiesta di traduzione con una domanda o con una richiesta formulata a voce con naturalezza, oppure sollecitare il supporto di Cortana digitando nella taskbar. Qualora Cortana non sia in grado di interpretare la richiesta dell’utente o non riesca a fornire una soluzione, è prevista l’apertura di una pagina Web con una ricerca a mezzo Bing.
Gaia Bottà