Roma – Il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana ha inviato una lettera aperta al ministro dei Beni pubblici Urbani contro la legge sul deposito obbligatorio dei libri (vedi PI di oggi). Di seguito il testo della lettera:
Gentile Ministro,
nel mese di Aprile fu approvata la Legge n. 106, “Norme relative al deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico”, normativa fortemente contestata, perché, credo e spero per ignoranza del legislatore, introduce l’obbligo di deposito per qualunque contenuto, compresi i “documenti diffusi su supporto informatico” e i “documenti diffusi tramite rete informatica”, pena sanzioni fino a 1500 euro.
La pretesa che chiunque costruita un sito, debba poi depositarlo presso le autorità è illogica dal punto di vista tecnico e non tiene conto della realtà in continua evoluzione di internet e delle possibilità di informazione date dalla bassissima soglia di accesso a tali strumenti informativi. Pensare che tutta l’internet italiana debba essere messa a disposizione senza alcun discernimento né selezione, non farebbe altro che aggravare inutilmente le casse dello Stato, vista l’enorme quantità di contenuti di cui stiamo parlando.
Spero che il ritardo nell’emanazione dei decreti attuativi di tale legge nasca dalla considerazione dell’inapplicabilità e dell’insensatezza della norma, e spero altresì che Lei possa rapidamente decidere: o tutte le forze del Parlamento si fanno carico della revisione di una norma evidentemente sbagliata, oppure i decreti attuativi dovranno eliminare l’ipotesi del deposito dei contenuti trasmessi attraverso la rete.