Forse sono in pochi quelli che sanno cosa sono Brute Force Attack e Credential Stuffing. Eppure si tratta di due forme di attacco informatico molto comuni.
La loro diffusione è dovuta appunto all’ignoranza in materia di tantissimi utenti, che continuano a sottovalutare i cybercriminali e la loro opera quotidiana di rubare le credenziali d’accesso ai siti Web, agli e-commerce e all’home banking.
Se tutti fossero consapevoli di ciò, e adottassero misure di sicurezza adeguate, come l’utilizzo di un password manager come LastPass, tutto ciò smetterebbe di esistere o, nel peggiore dei casi, molto ma molto limitato.
Cosa sono Brute Force Attack e Credential Stuffing
Quindi, cosa sono Brute Force Attack e Credential Stuffing? Per il primo viene utilizzato un software che, in poco tempo, riesce a calcolare un numero elevatissimo di combinazioni, riuscendo a trovare alla fine le password più semplici.
Cosa ne fanno di queste password i cybercriminali? Le utilizzano per dare vita al Credential Stuffing, una tipologia di attacco informatico che, tramite il furto di credenziali (username e password), cercano di accedere in tutti i siti Web e app possibili.
Trovata la combinazione giusta, accedono ai conti bancari, alle caselle di posta elettronica, agli account aziendali e alle piattaforme di social media.
Il password manager è la chiave risolutiva
L’unico modo per contrastare queste due tipologie di cyber attacco è utilizzare LastPass, un password manager che gestisce e protegge tutte le password di accesso.
L’unica password che andrà ricordata è proprio quella di LastPass. Inoltre, grazie alla funzione di auto-completamento, si può delegare la scrittura della password per accedere ai siti Web.
LastPass è il password manager più usato in quanto è semplice da usare, ricco di funzione e garantisce l’autenticazione a due fattori.
Accedendo a questa pagina è possibile acquistare LastPass scegliendo tra il profilo personale e quello aziendale.