Il mondo dell’open source è sempre più apprezzato dagli utenti.
Questo approccio al software infatti offre codici sorgente disponibili per tutti e, ciò, significa che l’app in questione è adattabile a qualunque tipo di contesto (a patto che esistano degli sviluppatori in grado di lavorare con essa).
Le VPN open source, nello specifico, offrono enormi opportunità, soprattutto per quanto riguarda l’integrazione con sistemi operativi di nicchia o piattaforme hardware di solito non supportate. In questo contesto, una soluzione come Private Internet Access, risulta una delle migliori scelte possibili.
La Virtual Private Network in questione infatti, abbina la sua natura open source a tanti altri pregi: il risultato è un provider tra i più apprezzati dell’intero settore.
VPN open source? PIA è una delle migliori scelte possibili
Una VPN open source ma che non fa il proprio dovere è poco utile.
Per fortuna PIA, si dimostra una piattaforma all’altezza della situazione in tutti i contesti. Si tratta, per esempio, di un provider che attua una severa politica no-log. Ciò si traduce in una tutela reale e concreta di privacy e anonimato online dei propri clienti.
La possibilità di sfruttare questo servizio su piattaforme come:
- PC Windows
- Mac
- computer Linux
- smartphone Android
- iPhone
dimostra, se ce ne fosse bisogno, la duttilità di questa VPN.
Con un singolo account poi, è possibile utilizzare contemporaneamente fino a 10 device. Ciò significa che PIA può essere utile non solo per un singolo utente, ma anche per un intero nucleo familiare.
Il blocco degli annunci integrato e l’assistenza, disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, completano un servizio di altissimo profilo.