USA: improvvisamente torna di moda il COBOL

USA: improvvisamente torna di moda il COBOL

Gli Stati Uniti sono alla disperata ricerca di programmatori COBOL per gestire l'aumento di richieste di disoccupazione: IBM viene in soccorso.
USA: improvvisamente torna di moda il COBOL
Gli Stati Uniti sono alla disperata ricerca di programmatori COBOL per gestire l'aumento di richieste di disoccupazione: IBM viene in soccorso.

Può un linguaggio di programmazione vecchio di sessant’anni diventare di nuovo di moda? La risposta, purtroppo (o per fortuna), è affermativa e riguarda il (mai) dimenticato COBOL (COmmon Business-Oriented Language), tornato alla ribalta negli Stati Uniti a causa del forte aumento della disoccupazione in queste settimane.

La storia è presto detta: il sistema che gestisce le domande di disoccupazione negli USA è arrivato a saturazione in pochissimi giorni a causa dei tantissimi licenziamenti causati dalla situazione attuale. Per consentire al sistema di reggere questa ondata di richieste, senza precedenti, c’è bisogno di un aggiornamento del codice che finora ha retto il software utilizzato che, purtroppo, è scritto in COBOL, un linguaggio ormai desueto e per il quale non esistono più nuovi programmatori da arruolare.

Ecco perché tanti governatori degli Stati Uniti stanno chiedendo a coder ormai in pensione di tornare all’opera, per aiutare a rendere scalabile il software di gestione della disoccupazione su vetusti mainframe. Ma l’operazione “nostalgia” è tutt’altro che semplice e servirebbero nuove leve da mettere in campo.

Proprio per cercare di evangelizzare i millennials alle “meraviglie” del COBOL, IBM ha deciso di pubblicare un corso completo sul linguaggio di programmazione, totalmente gratuito, sperando che ci possa essere rapidamente una nuova genia di coder. In aggiunta, l’azienda di Armonk ha dato vita anche ad un forum dove ci sono richieste e offerte di programmatori di questo storico linguaggio.

COBOL debuttò nel 1960 e fu usato prevalentemente su mainframe IBM ma, nonostante l’età, è ancora largamente diffuso, almeno stando alle cifre date recentemente dall’agenzia Reuters che parla di quasi metà dei sistemi bancari mondiali ancora funzionanti grazie a questo linguaggio di programmazione.

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Pubblicato il
13 apr 2020
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