I dati sull’andamento della pandemia sono forniti quotidianamente dal Ministero della Sanità ed il giudizio odierno della Fondazione Gimbe non lascia spazio a interpretazioni: “siamo nella quarta ondata“. Sono in aumento i contagi, è in aumento il rapporto tra tamponi e contagi accertati, aumentano i ricoveri e purtroppo sono tornati ad aumentare anche i decessi. Questa situazione rappresenta una cartina di tornasole utile per misurare, a distanza di mesi dalle occorrenze precedenti, l’efficacia dell’app Immuni e per valutare la pandemia vista con i dati forniti dall’app di contact tracing.
I dati fotografano esattamente l’andamento che si sta registrando a livello nazionale, pur se parametrato ad una piccola community che probabilmente è valutabile in pochi milioni di utenze ancora attive. In media nell’ultima settimana sono state inviate dalle 100 alle 200 notifiche al giorno, basate su un numero di positivi registrati che va da 40 a 70 al giorno.
L’utilità di Immuni durante la quarta ondata
Questi dati ci dicono tre cose:
- Immuni continua a funzionare ed è in grado di fornire protezione e campanelli d’allarme a quanti sono entrati in contatto con utenti positivi
- dato il basso utilizzo dell’app, sono sempre di meno le notifiche inviate per ogni positività registrata
- l’andamento dei dati di Immuni ben fotografa l’andamento generale della pandemia a livello italiano, pur utilizzando parametri di rilevamento privi di reale valenza statistica: il campione è ancora sufficientemente rilevante per poter trarre una qualche conclusione dalle informazioni raccolte
Interessante è vedere come, con l’introduzione del Green Pass, il numero dei download dell’app sia tornato ad aumentare. Immuni, infatti, è una delle app con le quali è possibile conservare il proprio Certificato Verde sullo smartphone, esibendolo all’occorrenza dal 6 agosto in poi per accedere a ristoranti e altri locali pubblici.
L’accelerazione dei download potrebbe favorire (anche se solo in minima parte) il valore di Immuni come strumento attivo di tracciamento al centro di questa “quarta ondata” destinata a svilupparsi da qui all’autunno. Ad oggi il peso dei ricoveri sul sistema sanitario nazionale è fortunatamente ancora limitato e la speranza è che i vaccini possano fornire un argine adeguato prima che la curva possa tornare a livelli di scarsa gestibilità.
Oggi Immuni non è più soltanto una scelta di tutela sociale, ma ha anche una utilità personale che potrebbe favorirne la permanenza sugli smartphone e l’asservimento al proprio ruolo di strumento per il contact tracing. Quanto e se tutto ciò sarà utile, lo capiremo nelle settimane a venire.