Twitter ha interrotto l’applicazione della policy relativa alle fake news sul COVID-19. La novità non è stata resa pubblica, ma in varie pagine della piattaforma è stato aggiunto un riquadro che indica il 23 novembre come data di fine applicazione. È probabile quindi un incremento della disinformazione nei prossimi giorni, visto anche il numero ridotto di dipendenti che si occupano di moderazione.
COVID-19: via libera per le fake news
Twitter aveva annunciato la lotta contro le fake news sul COVID-19 e ai vaccini all’inizio del 2020, insieme ad altre aziende, tra cui Microsoft, Google, Facebook, LinkedIn e Reddit. All’inizio del 2021, il social network aveva introdotto specifiche etichette per indicare tweet che contengono informazioni false o fuorvianti. In alcuni casi erano stati cancellati i messaggi e applicato lo “strike system”, ovvero il blocco dell’account per ripetute violazioni delle regole.
In base agli ultimi dati pubblicati, Twitter ha sospeso 11.230 account e rimosso 97.674 contenuti da gennaio 2020 a settembre 2022. La policy aveva anche ricevuto l’approvazione da parte della comunità scientifica.
Musk ha dichiarato in passato di essere contrario al lockdown e alla vaccinazione obbligatoria. Con la recente amnistia generale ha riattivato circa 62.000 account. Non è noto se il numero include anche quelli sospesi per aver pubblicato fake news su virus e vaccini.
I team che si occupano della moderazione dei contenuti sono stati ridotti all’osso, quindi non è chiaro se l’azienda riuscirà a limitare la disinformazione. Il recente aumento di spam che ha oscurato le proteste dei cittadini cinesi evidenzia che Twitter non riesce a bloccare account fasulli e bot.