A due mesi dalla presentazione dell’iniziativa oggi la conferma del successo ottenuto dalla COVID-19 Challenge: la call promossa da Università Campus Bio-Medico di Roma e Marzotto Venture Accelerator con il supporto di importanti partner come Cisco, Enel, FSTechnology, Invitalia, TIM e Unicredit ha registrato una grande partecipazione con oltre 500 progetti inviati da ogni parte del mondo.
COVID-19 Challenge: dalla call alla Open Innovation
L’obiettivo originale era quello di supportare la creazione di soluzioni in due ambiti (Life Science e Smart Cities and Communities) dedicate alla gestione della delicata fase post-emergenziale nei contesti sanitario, economico e sociale. Il feedback è stato però tanto positivo da spingere gli organizzatori a trasformarle in una piattaforma permanente di Open Innovation all’interno della quale continuare a dare spazio alle idee proposti da team di ricerca, spin-off, startup e PMI sul modello HUB & SPOKE, dedicato a Life Science&Bioeconomy e Smart Cities&Communities, un Glocal Phygital Innovation District. Così Roberto Guida, Amministratore Delegato di Marzotto Venture Accelerator, descrive il progetto.
L’idea è quella di creare un vero e proprio distretto dell’innovazione aperta specializzato negli ambiti Life Science & Bioeconomy e Smart Cities & Communities. Grazie alla stretta collaborazione tra università e Venture Capital, affiancato da Big Corporate con modelli di Open Innovation spinti nel ruolo di Main Partner, nasce una piattaforma phygital di Knowledge Innovation capace di accelerare i processi di maturazione e sviluppo dei migliori progetti innovativi.
Il successo della #Covid19Challenge? Un risultato oltre ogni aspettativa! Gli innovatori hanno risposto con grande partecipazione all'iniziativa promossa in collaborazione con @CampusBioMedico. A dirlo Roberto Guida, CEO di #MVA. Guarda l'intervista.#Startup #Imprese pic.twitter.com/T2wWu6k2pF
— Marzotto Venture Accelerator (@MarzottoVenture) June 11, 2020
Ecco come si suddividono in termini percentuali le centinaia di idee ricevute:
- piattaforme e sistemi di tracciamento, monitoraggio e telemedicina (25%);
- tecnologie e sistemi di diagnostica e cura (10%);
- sistemi e dispositivi di protezione (18%);
- piattaforme di smart working e collaboration (12%);
- piattaforme e app per attività economiche, e-commerce e logistica (15%);
- soluzioni a supporto dei servizi per cittadino, e-learning, social engagement (20%).
Al termine del processo di valutazione le proposte migliori saranno premiate con l’assegnazione di una somma pari a 5 milioni di euro in servizi e finanziamenti (equity e loan). Per il futuro non si esclude l’ipotesi di salire a 20 milioni di euro grazie alla disponibilità di nuovi soggetti finanziari.