Come annunciato da Apple nelle scorse settimane sul palco virtuale della WWDC 2020, entro i prossimi due anni tutti i nuovi computer della linea Mac saranno dotati di processori ARM. L’abbandono dell’hardware progettato da Intel in favore di una soluzione sviluppata internamente non andrà però a ripercuotersi in modo negativo sul supporto a tecnologie come Thunderbolt.
Thunderbolt anche sui Mac con CPU ARM
Una scelta sensata, anche in considerazione del fatto che lo standard è nato proprio dalla collaborazione tra la mela morsicata e il chipmaker di Santa Clara ormai quasi un decennio fa. La conferma in una breve dichiarazione affidata da un portavoce del gruppo di Cupertino alla redazione del sito The Verge che riportiamo di seguito in forma tradotta.
Oltre dieci anni fa Apple ha siglato una partnership con Intel per progettare e sviluppare Thunderbolt. Oggi i nostri clienti beneficiano della velocità e della flessibilità che offre su ogni Mac. Rimarremo impegnati per il futuro di Thunderbolt e lo supporteremo nei Mac basati sui processori Apple.
Il chiarimento giunge a poche ore di distanza dall’annuncio di Intel relativo a Thunderbolt 4, prossima iterazione della tecnologia che farà presto il suo debutto ufficiale sul mercato con i notebook basati sui processori Tiger Lake. Sarà basato su USB 4 e sfrutterà un connettore identico a quello USB-C già in uso oggi per Thunderbolt 3: arriverà a 40 Gbps di velocità supportando l’output video simultaneo verso due display con risoluzione 4K o verso uno con formato 8K. Il trasferimento dati PCIe arriverà a 32 Gbps offrendo così ampie opportunità per quanto riguarda la connessione di drive per lo storage e GPU esterne.