Taipei – Negli ultimi tempi AMD è più abbottonata che mai nel parlare dei suoi prodotti futuri, questo anche in seguito ai recenti contrattempi che l’hanno costretta a rivedere l’intera sua roadmap. A fare un po’ di luce sui piani futuri del chipmaker è ora il noto sito taiwanese DigiTimes , che attinge le proprie informazioni dai grossi produttori hardware locali.
Da Taiwan si apprende così che, il prossimo trimestre, AMD dovrebbe lanciare sul mercato una nuova famiglia di processori grafici ATI Radeon basati sul core RV770 , evoluzione del chip RV670 attualmente utilizzato nei Radeon HD 3800 . Stando a diverse fonti, queste GPU dovrebbero fornire un incremento di performance nell’ordine del 35-40%.
AMD sembra nutrire molta fiducia nella sua nuova generazione di GPU. Secondo DigiTimes , infatti, per la fine dell’anno il produttore californiano conta di portare la propria quota di mercato nel settore delle GPU (esclusi i chipset integrati) dal 35 al 50%.
Più cospicue le novità sul fronte delle CPU. Aprile vedrà il debutto di una versione aggiornata di Phenom , lo step B3 , sia in versione quad-core che in quella – inedita – a triplo core . Nella seconda metà dell’anno sarà invece la volta di Shanghai , il primo processore di AMD costruito con una tecnologia di processo a 45 nanometri.
Saltando a piè pari alla seconda metà del 2009, la roadmap non ufficiale stilata da DigiTimes colloca in questo periodo il debutto di Swift , un processore che integrerà una CPU a uno o due core con una GPU. Questo sarà il primo chip ad avvalersi della tanto anticipata tecnologia Fusion , che in futuro permetterà ad AMD di realizzare chip contenenti un numero variabile di CPU, GPU ed eventualmente altri tipi di processore. Secondo le fonti, Swift farà parte di una piattaforma chiamata Shrike che supporterà le memorie DDR3.
Update (ore 9,55) – Nelle scorse ore AMD ha fatto sapere di aver iniziato le consegne dei primi Phenom tri-core. Per il momento, tuttavia, l’azienda non ha ancora svelato caratteristiche e prezzi dei nuovi processori. Maggiori informazioni su InfoWorld .