Nel secondo trimestre dell’anno il mercato dei microprocessori per PC è tornato a crescere, registrando un +10,1 per cento di unità vendute rispetto al trimestre precedente. Nonostante ciò IDC mette in guardia gli investitori da facili ottimismi.
Secondo la nota società di analisi, a determinare questa lieve ripresa sarebbe stato soprattutto il riapprovvigionamento di processori Atom da parte dei produttori di netbook: le vendite di questo chip, nel secondo trimestre, sono cresciute del 34 per cento.
Atom sta dunque trainando, lui solo, l’intero mercato dei processori x86. Un segmento che, per il resto, continua ad essere stagnante. “I risultati indicano che questa performance del mercato è conseguenza del rinnovo delle scorte da parte di Intel e degli OEM, e non da un ritorno significativo nella domanda di PC”, commenta IDC nel proprio rapporto.
Grazie soprattutto al suo fortunato chip a basso consumo, nello scorso trimestre Intel ha visto crescere le vendite di CPU per PC del 12,5 per cento, contro l’1,8 per cento fatto registrare da AMD. Ora Intel possiede una quota di mercato pari al 78,9 per cento, contro il 20,6 per cento della rivale. Da questi numeri appare evidente come il produttore di Sunnyvale stia oggi soffrendo la mancanza di un processore per netbook capace di competere ad armi pari con Atom.
IDC sottolinea poi il fatto che, analizzando i dati su base annua, il mercato dei processori per PC continua a perdere colpi: nell’ultimo trimestre le unità vendute sono calate del 7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008.
Alessandro Del Rosso