Bedford (USA) – Un centinaio di workstation e poco più di tre mesi di elaborazione. Queste le risorse utilizzate da un team di matematici per craccare un codice crittografico di RSA Security basato su di una chiave da 576 bit.
Il team, composto da matematici americani ed europei, si è aggiudicato il premio di 10.000 dollari in palio con il concorso RSA-576 Factoring Challenge. RSA sostiene che questo tipo di sfida, lanciata per la prima volta nel 1991, aiuta la ricerca nel campo del calcolo teorico applicato alla fattorizzazioni di grossi numeri interi.
“Le informazioni ricevute durante questi concorsi costituiscono una risorsa di grande valore sia per chi studia la crittografia, sia per chi deve scegliere il giusto livello di sicurezza”, ha affermato Burt Kaliski, chief scientist and director di RSA Laboratories.
Per risolvere il “cripto-puzzle” di RSA, il gruppo internazionale di esperti si è avvalso delle risorse hardware e software messe a disposizione da vari istituti americani, europei e canadesi: questo a dimostrazione che rompere una chiave RSA da 576 bit in tempi utili non è affatto banale e richiede esperienza e risorse alla portata di pochi. RSA ha spiegato che tale chiave viene oggi impiegata in applicazioni che necessitano di un livello di protezione medio, quali le transazioni su Internet e le connessioni wireless.
“Per livelli di sicurezza più elevati la lunghezza tipica della chiave è di 1024 bit”, ha detto RSA.
Il prossimo concorso Factoring Challenge prevederà la fattorizzazione di una chiave da 640 bit.