Web – “Il più imponente cracking ai danni di siti governativi e militari nella storia dell’umanità”: così una delle home page modificate nelle scorse ore dai crackers di Pentaguard autocelebrava un attacco definito “senza precedenti” a siti web istituzionali.
Secondo Attrition.org, che ha “registrato” gli eventi, il gruppo di crackers ha colpito una decina di siti negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Australia. Tutto sarebbe avvenuto in un periodo di tempo molto limitato, nel giro di qualche deina di minuti, e tutte le home page modificate sarebbero rimaste online con la firma di Pentaguard per almeno 15 minuti.
Insomma un attacco insolito, secondo gli esperti, perché chi ha attaccato non si è limitato a colpire siti istituzionali ma lo ha fatto in tre paesi diversi. Non solo, tutti i siti “tirati giù” hanno una particolare significato nell’attualità. In Alaska, per esempio, è stato colpito il sito del responsabile degli Interni proprio mentre si sta decidendo chi ricoprirà questa carica. In Gran Bretagna è stato colpito un sito del governo di Londra pensato per offrire informazioni su “Mucca pazza” e via dicendo.
Va detto che in passato quelli di Pentaguard, che su un sito si definisce “alimentato da birra, whisky, vodka e vino”, si sono resi autori di attacchi a siti delle forze armate americane, della NASA, e di altri enti governativi anche di altri paesi, come la Romania, la Cina e il Vietnam.