Conway (USA) – Si esaurisce con la sentenza che lo condanna a nove mesi di carcere la vicenda di Dennis Moran, oggi 18enne, che ha ammesso di essere penetrato nei siti della divisione antidroga della polizia federale americana, in un sito gestito da un’azienda di sicurezza Internet, la RSA Data Security e in altri server.
Moran, meglio conosciuto come “Coolio”, era salito agli onori delle cronache già nel febbraio dello scorso anno, dopo essersi vantato delle azioni che hanno portato allo shut-down di alcuni server di importanti siti, come Yahoo! ed Amazon. Eventi che sono poi stati attribuiti ad un altro cracker, “Mafiaboy”, un giovane canadese che ha ammesso le accuse.
Poco dopo Coolio fu arrestato dall’FBI e nei mesi scorsi ha ammesso di aver compiuto quelle azioni, esponendosi così al rischio di una condanna che avrebbe potuto arrivare ad un anno di carcere. Tra le azioni ammesse da Coolio, anche l’ingresso in quattro siti di altrettante basi militari, dove tuttavia non è riuscito ad accedere a documenti classificati.
Nel processo contro Coolio si è discusso a lungo circa le “modalità” degli attacchi, tutti mirati alla modifica delle home page dei siti. In particolare, nel caso del sito dell’anti-droga, si è parlato molto del Paperino con una siringa nel braccio che Coolio ha piazzato sulla home page.
Oltre ai nove mesi in carcere, che Coolio dovrà passare partecipando anche a programmi di rieducazione, il giovane dovrà pagare a ciascuna delle vittime dei suoi attacchi 5mila dollari di danni.