Craigslist continua ad attaccare sul fronte che la vede dalla parte dell’accusa contro i siti che utilizzano senza licenza i suoi dati e, soprattutto, le inserzioni dei suoi utenti.
Il sito di annunci ha denunciato per violazione dei termini di contratto il sito PadMapper che offre un servizio di geolocalizzazione delle offerte di affitto e vendita inserite sul sito di annunci, e 3taps che allo stesso modo utilizza i suoi dati per siti come Craiggers che offrono le sue informazioni con un’interfaccia diversa.
La questione si gioca sulla libertà di accesso e utilizzo di dati raccolti online attraverso una funzione di crawling contro i termini di servizi del sito di annunci, secondo cui è proibita “qualsiasi copia, aggregazione, distribuzione, rappresentazione o uso derivato dei dati e dei contenuti postati su Craigslist, sia direttamente che tramite intermediari (inclusi ma non limitati a mezzi come spider, crawler, scraper e feed RSS”.
Un punto contro il sito di annunci è poi che i contenuti cui intende estendere la sua licenza sono in realtà prodotti da terzi (i suoi utenti), per cui il diritto d’autore è solo coperto solo da una licenza non esclusiva. A questo si aggiunge la considerazione che in realtà tale forma di proprietà intellettuale riguarda l’espressione di un’idea e quindi non sembra servire a coprire gli annunci che sono semplicemente un insieme di dati (prezzi, indirizzi ecc.).
Proprio per risolvere la prima questione ora Craigslist chiede di essere “la licenziataria esclusiva” dei contenuti postati sulla sua piattaforma, in modo da vedere la sua posizione legalmente rafforzata.
Resta l’altro problema, quello della natura dei dati: Padmapper, per esempio, impiega solo indirizzo e prezzo ma per l’inserzione intera (nella sua forma espressiva protetta da diritti d’autore) rinvia alla pagina di Craigslist.
Claudio Tamburrino