Ormai 6 anni fa è stato avviato il progetto DESI, Dark Energy Spectroscopic Instrument, un sistema composto da 5.000 robot che, una volta lanciati nello spazio, avrebbero mappato l’universo esplorandolo in modo capillare. Il progetto nel 2017 aveva raggiunto un livello tale da poter creare una mappa 3D della polvere spaziale, così da darci ulteriori dettagli sulle varie tipologie di polveri, ma anche sul modo in cui l’universo continua ad espandersi.
Oggi, finalmente, DESI ha creato la sua prima mappa dell’universo 3D, ed è la più dettagliata e grande di sempre. Tutto questo è frutto di un lavoro che ha raggiunto solo il 10%, visto che la missione è di 5 anni e ce n’è ancora da esplorare di spazio.
DESI ha creato la più grande e dettagliata mappa 3D dell’universo
Il Dark Energy Spectroscopic Instrument ha subito qualche intoppo durante gli scorsi anni: a causa del Coronavirus, il progetto è stato fermato per poi partire effettivamente solo a fine 2020. Julien Guy, scienziato al Berkeley Lab, ha detto:
C’è molta bellezza in tutto ciò. Nella distribuzione delle galassie nella mappa 3D, ci sono molti ammassi, filamenti e vuoti. Sono le strutture più grandi dell’universo. Ma in loro si trova un’impronta dell’universo agli albori, oltre che la storia della sua espansione.
La chiusura per il Covid ha segnato una battuta di arresto molto grave, ma questo non ha fermato il team dei Berkeley Lab che subito si è rimesso all’opera in questo piano che, in effetti, dovrebbe chiudersi nel 2025. Il fisico Klaus Honscheid della Ohio State University, co-instrument scientist del progetto, ha infatti evidenziato il lavoro costante dietro questo DESI, che richiede un’attenzione totale. Il DESI è composto da questi robot lunghi 10 cm e larghi quanto un dito che aiuteranno a mirare e posizionare cavi di fibra ottica sugli oggetti non mappati dell’universo, comprese stelle e intere galassie.