L’evoluzione tecnologica nell’ultimo ventennio ha cambiato completamente i connotati a tutto quel che è display: prima tanto le tv quanto i televisori hanno perso la loro storica profondità, diventando questione di pochi centimetri; poi anche questa sfida è stata superata e lo spessore si è ridotto al solo pannello, contenendo il tutto spesso in poco più di 1 cm pur ampliando notevolmente la diagonale del monitor. Tutto ciò ha reso magnifiche le immagini e l’impatto in termini di design, a sacrificio – però – di un ulteriore importante aspetto sensoriale: l’audio.
L’audio, infatti, è una questione fisica: occorre profondità per sviluppare un suono, così come occorrono driver di una certa capacità per dare la giusta potenza ed il giusto equilibrio al segnale in uscita. Per questo motivo la sottigliezza dei nuovi monitor non consente più di integrare un comparto audio di qualità e poco alla volta questo aspetto è stato tralasciato orientando altrove gli investimenti. Il risultato? Film sempre più asettici, videoconferenze dall’eco sempre più metallico, perdita di empatia nella comunicazione, perdita di efficacia nel messaggio. In tutto ciò, per la strada si perde un quantitativo immenso di emozioni.
Creative, brand che lavora da sempre per l’espressione della miglior esperienza audio, ha creato così una linea di soundbar denominata “Stage” che declina più risposte per la medesima esigenza: che ci si voglia rilassare con un film in streaming o una sessione di gaming, che si voglia godere di un concerto live o che si voglia tenere una videochiamata, poter godere su un audio all’altezza significa moltiplicare il coinvolgimento, sentendosi realmente parte di ciò che si sta ascoltando poiché se ne è immersi e non soltanto spettatori. La serie Creative Stage nasce con questo fine e declina (con prezzi assolutamente accessibili) un nuovo modo di ascoltare in ogni circostanza.
Creative Stage
Cinque modelli per cinque sfumature di esperienza audio: Stage 360, Stage V2, Stage, Stage SE e Stage SE Mini. Un ventaglio ampio per una famiglia di soundbar che promettono di cambiare l’esperienza di fruizione in un modo che il solo monitor non sarebbe mai in grado di fare. Capire quanto possa mutare la situazione è qualcosa che diventa chiaro soltanto quando i bassi iniziano a vibrare, quando il suono inizia ad arrivare potente e quando le sottotracce diventano un caldo abbraccio che tiene legati al contenuto catapultando altrove la fantasia.
Creative Stage SE (79,99€)
Il modello Stage SE è una soundbar under-monitor pensata per computer e console poiché in grado di sprigionare un’acustica potente (48W) con driver racetrack personalizzati. Il tocco “Sound Blaster” fa la differenza in termini di surround e “Clear Dialog” per migliorare il risultato finale. La soundbar ha un alimentatore esterno e si collega al PC tramite USB o Bluetooth 5.3: la manopola multifunzione laterale consente un controllo rapido su accensione e volume.
Creative Stage SE Mini (39,99€)
Una soundbar ridotta sotto ogni punto di vista: si dimezzano prezzo e potenza, si comprimono le dimensioni e il device è così pronto a sposare la bolla di fruizione che è propria di un monitor. La si può posizionare così sotto lo schermo e se ne ricava un’esperienza perfettamente personalizzata, senza ingombri e senza dover spremere la potenza: la prossimità consente di scommettere più sulla qualità dei driver al Neodimio che non sullo sfoggio muscolare in termini di decibel. Se ne ricava un’esperienza coinvolgente, in grado di ammantare di suoni l’esperienza di ascolto per uno streaming, una playlist o una semplice videochiamata
Creative Stage (99,99€)
Il punto di riferimento dell’intera serie, il punto di incontro tra le soundbar under-monitor e quelle pensate più specificatamente per l’esperienza televisiva. Una soundbar per grandi display o piccole tv, insomma, che può essere posizionata comodamente in spazi sottili e che si fa accompagnare da un subwoofer di appoggio con cui scaldare e arricchire i bassi. Il dispositivo offre audio a 2.1 canali ed ha già incluso un telecomando per il controllo a distanza. Bassi potenti e alti cristallini, con una potenza tale da consentire una valida esperienza di ascolto anche a distanze maggiori: non soltanto una soundbar da scrivania, insomma, ma anche una soluzione che può liberamente sfidare il contesto da salotto. La potenza di picco raggiunge i 160W.
Creative Stage V2 (109,99€)
La seconda iterazione della Creative Stage include un marchio storico del gruppo tra le funzionalità: il Surround firmato Sound Blaster, infatti, è uno dei tocchi in più disponibili insieme alla tecnologia Crear Dialog (“estrae suoni vocalici e dialoghi parlati tramite un algoritmo per migliorarli e amplificarli, e permetterti quindi di percepirli in modo chiaro, senza pregiudicare gli altri effetti d’ambiente“) ed alla migliorata qualità dei driver mid-range. 2.1 canali disponibili, subwoofer potente ed esperienza complessiva di rango “home theatre” che porta l’alta definizione dal display alle casse: anche l’ascolto assume i connotati che un buon film merita e che una sfida sulle console di nuova generazione pretende. L’emozione sgorga viva e potente, cambiando completamente il modo di concepire il contenuto di cui si va a fruire.
Vi si possono connettere tanto le tv quanto tablet, smartphone, PC, PS4 o Nintendo Switch: una soundbar eclettica, insomma, con 160W che si aprono ad una molteplicità di casi d’utilizzo.
Creative Stage 360 (229,99€)
Il nome dice tutto: un ascolto più realistico, un’intensità tridimensionale firmata Dolby Atmos (standard supportato da servizi quali Netflix, Apple TV+, HBO Max e Prime Video), driver racetrack ridisegnati e audio estremamente potente. Con le Stage 360 si è completamente avvolti da un suono potente e immersivo, potendo personalizzare l’esperienza di ascolto attraverso al doppia opzione near-field o far-field. A mutare non sono le dimensioni della scocca (che resta contenuta nella stessa volumetria della versione Stage V2), ma le specifiche interne che rendono questa soundbar un elemento in grado di impreziosire ogni tipo di intrattenimento multimediale.
240W di potenza complessiva, Bluetooth 5.0 e connessioni HDMI ARC, HDMI 2.0 e cavo ottico: sono queste le caratteristiche che fanno della Stage la soluzione ideale per un audio cinematografico.
Creative Stage: come scegliere
La scelta è di per sé comoda proprio grazie alla varietà della gamma Stage ed alle differenze perfettamente declinate tra le varie versioni. Grazie alla famiglia di soundbar Creative, infatti, è possibile avere il device migliore in base alle esigenze espresse, potendo contare su qualità certificata dal marchio e prezzi chiaramente vantaggiosi.
Un conto è cercare una soundbar under-monitor per esaltare l’esperienza a PC (dove la potenza è meno impattante, mentre importante è la qualità del suono emesso; un altro è cercare una soundbar per l’esperienza da salotto, dove la potenza dei driver e la diffusione delle onde sonore nell’ambiente cambiano completamente l’impatto complessivo dell’esperienza. Le emozioni audio, del resto, viaggiano insieme a vere e proprie vibrazioni e come tali devono giungere all’orecchio: maggiore è la qualità del segnale recepito, maggiori saranno gli impulsi che determineranno la qualità dell’emozione espressa, dell’informazione recepita o del coinvolgimento percepito.
Un grande display può fare molto, ma sacrifica inevitabilmente un aspetto fondamentale della sfera sensoriale: la linea Creative Stage è pensata per colmare questa lacuna restituendo all’esperienza di intrattenimento quel potenziale a tutto tondo con cui ci giunge bit dopo bit.