Creavano trojan, tre arresti in Europa

Creavano trojan, tre arresti in Europa

Questo il risultato di un'operazione congiunta delle forze di polizia britanniche e finlandesi: i tre arrestati sono accusati di aver sviluppato e diffuso alcuni trojan utilizzati per distribuire tonnellate di spam
Questo il risultato di un'operazione congiunta delle forze di polizia britanniche e finlandesi: i tre arrestati sono accusati di aver sviluppato e diffuso alcuni trojan utilizzati per distribuire tonnellate di spam

Londra – Tre arresti in una maxioperazione internazionale contro un gruppo di virus writer : tre uomini, un 63enne inglese, un 28enne scozzese ed un 19enne finlandese, sono finiti in manette con l’accusa di organizzazione a delinquere internazionale con la finalità di spargere virus e diffondere spam.

I tre programmatori, riuniti sotto la sigla M00P, sono sospettati di essere gli autori di tre recenti trojan piuttosto diffusi: Stinx , Brepbot e Rykanos.

I trojan in questione, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sono stati diffusi attraverso messaggi di posta elettronica con allegati in formato binario. I dipendenti di moltissime aziende europee avrebbero aperto ed eseguito l’allegato, installando il trojan: è per questo che la polizia britannica parla di danni giganteschi causati da questi malware.

Questi tipi di trojan venivano poi usati, una volta infettate le vittime, per inviare spam ed assumere il controllo del computer ospite. Attraverso un server IRC integrato all’interno del trojan, i sospetti riuscivano ad entrare in contatto con le macchine infettate e controllarne il funzionamento grazie ad un semplice client IRC.

Secondo l’ispettore Bob Burls della polizia telematica britannica, “i sospetti hanno creato questi programmi con la precisa intenzione di diffondere il caos”. Dal comunicato delle autorità londinesi traspare un chiaro intento deterrente: “Gli arresti di oggi lanciano un segnale ben preciso a tutto il mondo: i confini nazionali non riescono a limitare l’impegno delle autorità di polizia telematica”.

L’arresto dei virus writer è molto comune in molti paesi europei e negli Stati Uniti. In Italia, per il momento, si è registrato solo un solo arresto per reati connessi alla creazione di virus.

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Pubblicato il
29 giu 2006
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