Dal 1° luglio 2022 secondo quanto previsto dal bonus POS istituito dal Governo italiano, il credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente in relazione agli importi ricevuti con carte è nuovamente del 30%.
Possono beneficiare del credito d’imposta le partite IVA con un fatturato non superiore a 400.000 euro nell’anno d’imposta precedente
Questa iniziativa del credito di imposta sui pagamenti elettronici ha il vantaggio di alleggerire la pressione fiscale in un momento certamente delicato per la nostra economia e, allo stesso tempo, può essere un incentivo ulteriore per scegliere POS Easy di Axerve.
POS Easy si attiva facilmente online, è una soluzione affidabile e consente di richiedere il credito d’imposta sia attivando l’offerta POS Easy a canone sia per quella a commissioni.
Le offerte di POS Easy
Una tariffa mensile, nessuna commissione (17 € + IVA se con il tuo POS incassi fino a 10.000 € all’anno. 22 € + IVA se con il tuo POS incassi fino a 30.000 € all’anno.)
- Connessione GPRS, Wifi, 4G
- Traffico dati e SIM inclusi
- Terminale in comodato d’uso
- 1,4% di commissioni, nessun canone mensile
- Connessione GPRS, Wifi, 4G
- Traffico dati e SIM inclusi
- Terminale in vendita (50 € + IVA, promozione valida fino al 09/09/2022)
Come beneficiare del credito d’imposta sulle commissioni POS
Per richiedere il credito d’imposta l’esercente dovrà seguire le indicazioni del proprio commercialista, consegnandogli la fattura del canone mensile e il riepilogo delle operazioni.
Axerve invia mensilmente la fattura elettronica del canone, che rimane sempre disponibile anche sulla dashboard myStore. Da qui sarà anche possibile visualizzare il riepilogo delle operazioni e tutte le informazioni utili tra cui:
– Il numero di operazioni effettuate nel mese di riferimento, sia in valore totale che riferite ai soli clienti consumatori.
– Le commissioni addebitate.
Banca Sella, in qualità di fornitore del servizio di acquiring per i clienti POS Easy si occupa di inviare mensilmente all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle transazioni effettuate e i costi sostenuti, essenziali per verificare la congruità di quanto indicato dall’esercente.