Cresce la sanità Mobile & Wireless

Cresce la sanità Mobile & Wireless

Numerose le applicazioni delle tecnologie senza fili nell'ambito sanitario e farmaceutico, al centro di un workshop svoltosi mercoledì a Milano
Numerose le applicazioni delle tecnologie senza fili nell'ambito sanitario e farmaceutico, al centro di un workshop svoltosi mercoledì a Milano

Milano – “Le applicazioni Mobile & Wireless Business nella Sanità in Italia” è il titolo di un workshop che ha avuto luogo mercoledì presso il Politecnico di Milano, con al centro i risultati della Ricerca condotta dall’Osservatorio sul Mobile Business AITech-Assinform e School of Management del Politecnico di Milano.

Un’analisi che ha riguardato 38 strutture sanitarie con oltre 200 applicazioni di tecnologie Mobile & Wireless (GPRS, UMTS, WIFI, RFId, e altre) e che ha evidenziato l’eterogeneità delle applicazioni Wireless nel settore della sanità: dalle sperimentazioni di applicazioni medico-infermieristiche, basate su laptop, tablet e PDA collegati in WiFi al sistema informativo ospedaliero, alle attività di telediagnostica e telemonitoraggio dei pazienti, per l’assistenza domiciliare e a supporto dell’emergenza (con PDA-phone).

“Numerosi – riferisce una nota diffusa dalla School of Management – gli scenari applicativi oggetto di sperimentazione anche a supporto del ciclo del farmaco (dalla gestione dei magazzini e delle farmacie ospedaliere, per arrivare fino alla gestione dell’armadietto tramite palmari supportati dalla rete WiFi e alla preparazione del farmaco monodose tramite dispenser automatizzati basati su tecnologia RFId) e della gestione degli asset (apparecchiature mediche, provette, sacche di sangue, referti, cartelle cliniche), prevalentemente tramite tecnologie RFId”.

In evidenza l’analisi svolta sulla “cartella clinica elettronica mobile”: è stata condotta un’analisi su 22 casi di studio (riguardanti ASL, aziende ospedaliere, policlinici universitari e istituti di ricerca, case di cura e cliniche private), di cui 8 esecutivi (operativi) e 14 in fase sperimentale.

“La diffusione delle applicazioni – conclude la nota – è purtroppo condizionata da processi decisionali complessi, caratteristici delle strutture pubbliche in ambito sanitario, e da un’inerzia al cambiamento spesso riscontrabile a livello delle Direzioni Generali e Sanitarie e del personale interno”.

D.B.

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Pubblicato il
6 ott 2006
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