Londra – Le previsioni del tempo sul VoIP sono sempre più serene e prosperose: lo assicura la società Frost&Sullivan , che ha rilevato le entrate del mercato per la telefonia hosted IP e VoIP in Europa, Medio Oriente e Africa. Nel 2005 sono stati raggiunti i 589,7 milioni di euro e per il 2011 si stima una crescita che toccherà i 78,66 miliardi di euro.
“Il fattore principale per l’implementazione della telefonia IP – spiega l’analista di Frost & Sullivan Shomik Banerjee – non è più limitato alla riduzione delle tariffe telefoniche a lunga distanza. I costi più bassi di proprietà e la riduzione dei rischi sono fra le ragioni principali che spingono le imprese ad adottare servizi di telefonia hosted IP. Fattori come il cambiamento delle dinamiche del mercato, che necessitano di efficaci infrastrutture per la comunicazione nelle imprese, e avanzamenti tecnologici rapidi richiedono soluzioni flessibili e facilmente aggiornabili come la telefonia hosted IP”.
La capacità della telefonia hosted IP a coesistere con l’infrastruttura e a facilitare una lenta e costante migrazione alla telefonia IP sta creando una solida base per l’adozione di VoIP. Inoltre, i clienti hanno sempre più fiducia dal momento che venditori e service provider già affermati sul mercato lanciano nuove soluzioni. Inoltre, i venditori di VoIP si stanno occupando in modo efficace di problemi quali il supporto di servizi di emergenza e l’eco. Così facendo stanno riducendo le preoccupazioni dei clienti riguardo a non buone performance e insufficiente affidabilità.
Negli ultimi 20 anni, le infrastrutture con una sede e geograficamente localizzate hanno guadagnato posizioni sui servizi outsource di telefonia soprattutto per una migliore serie di funzioni e per performance superiori. Questo continua a rappresentare una minaccia per i servizi di telefonia hosted IP, sebbene l’IP abbia vantaggi come flessibilità e assoluta indipendenza da un luogo geografico.
E ci sono altre questioni da non sottovalutare, come quelle relative al controllo che, secondo Frost & Sullivan, rappresenteranno uno dei primi e principali fattori restrittivi. “I partecipanti dell’industria – spiega – devono collaborare per integrare varie tecnologie e creare un servizio in grado di fornire un ampio accesso agli utenti mentre i fornitori di servizi di telefonia hosted IP devono puntare sulla qualità se vogliono entrare a far parte di questo ambiente”.
I partecipanti del mercato devono, inoltre, imparare a “educare” gli utenti finali e a sviluppare soluzioni che possano colmare il bisogno di comunicazione del cliente e, al tempo stesso, siano in grado di soddisfare le esigenze di crescita di una impresa. Soltanto venendo incontro alle richieste dei consumatori, ci si puo’ aspettare una costante domanda per il futuro. L’aumento delle entrate sarà poi sostenuto dalla deregulation dei mercati e dalla privatizzazione di carrier, tutto questo associato alla disponibilità di piattaforme per la telefonia hosted IP ricca di funzioni.