Non sono trascorse nemmeno due settimane dalla conferma dello stop alle nuove assunzioni ed ecco che dai vertici di Coinbase giunge notizia di un’ennesima mossa attuata per far fronte al momento non semplice: il gruppo ha deciso di operare un importante round di licenziamenti. Perderanno il loro impiego circa 1.100 dipendenti oggi al servizio della piattaforma. Le comunicazioni giungeranno loro via email, con dettagli a proposito degli indennizzi previsti e del supporto alla ricerca di una nuova occupazione.
Coinbase licenzia 1.100 dipendenti
La riduzione interesserà il 18% della forza lavoro. A svelare tutti i dettagli è un documento reso pubblico oltreoceano dalla Securities and Exchange Commission. Ne riportiamo un estratto in forma tradotta.
In data 14 giugno 2022, Coinbase Global ha annunciato un piano di ristrutturazione per gestire le proprie spese operative in risposta alle attuali condizioni di mercato e all’impegno attuale per definire le priorità aziendali. Il piano prevede la riduzione della forza lavoro di circa 1.100 dipendenti, approssimativamente il 18% di quella impiegata a livello globale il 10 giugno 2022.
Sulle pagine del blog ufficiale ha fatto la sua comparsa il più classico dei post di rito, a firma del CEO e co-fondatore Brian Armstrong.
Oggi ho preso la difficile decisione di ridurre la dimensione del nostro team del 18% circa, per assicurarci di poter rimanere in salute durante questa crisi economica. Desidero spiegarvi il perché della scelta, ma prima voglio iniziare assumendomi la responsabilità di come siamo arrivati qui.
Una crescita troppo rapida
Ciò che risulta di particolare interesse è il suo identificare in tre fattori principali la responsabilità di quanto accaduto: il rapido cambiamento delle condizioni economiche, la necessità di gestire i costi con i mercati al ribasso e una crescita troppo rapida affrontata nell’ultimo anno e mezzo.
A fine maggio, Coinbase e il suo exchange hanno fatto il loro debutto nella classifica Fortune 500, alla 437° posizione. Una prima assoluta per una crypto company.
Lo scenario è profondamente variato rispetto a quello che ha visto la società, a inizio 2021, fare il suo esordio in borsa. Di lì a poco l’esplosione del business inerente alle criptovalute, poi un lungo periodo caratterizzato da alti e bassi, infine lo schianto degli asset dall’inizio di quest’anno in poi, fino all’ennesimo scivolone di Bitcoin & co. negli ultimi giorni. Anche il recente debutto nell’ambito degli NFT non è stato sufficiente a innescare un’inversione di tendenza.
Presta attenzione al fatto che i CFD sono strumenti complessi con un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. L’81% degli investitori perde denaro quando fa trading di CFD con questo broker. Considera se hai compreso il funzionamento dei CFD, e se puoi prenderti l’alto rischio di perdere i tuoi soldi. Le performance passate non sono indicazione di risultati futuri. La storia degli andamenti di trading è inferiore a 5 anni completi e può non essere sufficiente come base per decisioni di investimento.