La Banca Centrale del Brasile ha definito la sua posizione nei confronti delle criptovalute. Potremmo dire che ci sono Banche Centrali e Banche Centrali. Infatti, in una recente dichiarazione, il Presidente del Banco Central do Brasil, Roberto Campos Neto, ha espresso in modo chiaro l’idea che ruota attorno al mercato crittografico.
In sostanza, la principale autorità monetaria del Paese Sudamericano ha criticato quegli approcci severi verso la regolamentazione delle criptovalute. In altre parole, regolamentare questo settore è importante per garantire trasparenza e sicurezza del mercato. Tuttavia, non dovrebbe paralizzare l’innovazione.
Non ci sono dubbi circa la posizione politica della Banca Centrale del Brasile nei confronti della criptosfera. Una visione completamente differente rispetto, ad esempio, a quella della Banca Centrale Russa che non vede di buon occhio asset digitali e affini. Infatti, la Russia si sta impegnando per avviare la diffusione su larga scala del Rublo Digitale entro il 2024.
Invece, il Brasile vuole diventare un approdo per chi crede nel settore delle criptovalute che, attualmente e secondo dati statistici, rimane in forte crescita. Ciò, nonostante l’inverno crittografico che ha colpito anche gli asset più importanti come Bitcoin ed Ethereum da oltre 55 settimane.
Criptovalute: la Banca Centrale del Brasile è per l’innovazione
“Non dobbiamo fermare l’innovazione” è, in sintesi, il motto del Banco Central do Brasil che, come tutto il Paese, ha un debole per le criptovalute. Infatti, proprio il presidente Roberto Campos Neto, durante un dibattito sulla regolamentazione crittografica in Brasile, ha spiegato:
In generale, capisco perché le Banche Centrali vogliono regolamentare rigorosamente il settore delle criptovalute. Tuttavia, non sono d’accordo con la posizione secondo cui i progressi tecnologici di accompagnamento vengono esclusi. Molto probabilmente, una regolamentazione così eccessiva è sbagliata e il nostro approccio a questo problema è in qualche modo diverso.
Prudenza, attenzione, valutazione dei rischi e legalizzazione sono temi necessari e ingredienti fondamentali per una regolamentazione del mercato crittografico. Non si può però passare dal voler ordine e sicurezza a una mera caccia alle streghe.
Perciò, secondo quanto dichiarato da Roberto Campos Neto, la Banca Centrale Brasiliana auspicherebbe un regolatore capace di fare il suo dovere, ma con una differenza sostanziale dai molti. In pratica, dovrebbe prestare attenzione a non rallentare o paralizzare la crescita delle criptovalute nel Paese.
Questa dichiarazione arriva poco dopo che Ricardo Barros, Capo del Governo Federale della Camera dei Deputati Brasiliana, ha annunciato di voler votare entro settembre 2022 una legge sulle criptovalute.
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