Criptovalute come conduttore per gli accordi tra Russia e Africa

Criptovalute come conduttore per gli accordi tra Russia e Africa

Il Capo della Camera di Commercio Russa avrebbe proposto le criptovalute come strumento per condurre accordi tra Russia e i Paesi Africani.
Criptovalute come conduttore per gli accordi tra Russia e Africa
Il Capo della Camera di Commercio Russa avrebbe proposto le criptovalute come strumento per condurre accordi tra Russia e i Paesi Africani.

La Russia torna nuovamente a parlare di criptovalute. Nonostante il diktat definitivo della Banca Centrale Russa, questa volta è stato il Capo della Camera di Commercio Russa ad averle proposte. Il loro ruolo, secondo quanto dichiarato da Sergei Katyrin, sarebbe quello di permettere lo sviluppo di una cooperazione tra Russia e Africa.

In altre parole, Katyrin avrebbe suggerito di incaricare il Ministero dell’Industria e del Commercio, insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, di studiare la possibilità di utilizzo delle criptovalute nelle missioni commerciali con gli Stati Africani.

Secondo queste dichiarazioni ufficiali, le criptovalute permetterebbero di creare zone di libero scambio, investimenti e protezione reciproca. Tutto questo con una zona, secondo la Russia, dal maggior potenziale per lo sviluppo di legami commerciali ed economici.

Tuttavia, sembra altresì emergere la ricerca di una soluzione al blackout commerciale ed economico generato dalle sanzioni internazionali. In sostanza, il Cremlino starebbe cercando nelle criptovalute nuove possibilità di approdo per sfruttare aree potenzialmente interessanti per la sua espansione economico-commerciale.

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La Russia vuole sfruttare le criptovalute per salvarsi dalle sanzioni?

Perciò la domanda scottante che molti si stanno facendo dopo questa notizia è se la Russia stia cercando nelle criptovalute un modo per salvarsi dalle sanzioni internazionali. Stati Uniti, Unione Europea e Nazioni Unite non hanno lasciato scampo all’economia russa. Questa ha dovuto così fare i conti con la scelta, non approvata dai tre attori, del presidente Vladimir Putin di invadere l’Ucraina.

La notizia è arrivata tramite una lettera che il Capo della Camera del Commercio Russa ha inviato al Primo Ministro Mikhail Mishustin. In questo documento sono elencate una serie di proposte per lo sviluppo e la cooperazione tra Russia e Paesi Africani. Ecco cosa ha scritto Sergei Katyrin in merito a un possibile utilizzo di valute digitali e criptovalute in questo progetto futuro e “salvifico” per la Russia:

Mi sembra opportuno incaricare il Ministero delle Finanze della Federazione Russa, insieme alla Banca Centrale, di assicurare la conclusione di accordi intergovernativi con gli Stati Africani (come concordato) sull’uso delle valute nazionali e delle criptovalute negli accordi e nei pagamenti reciproci. A elaborare la questione dell’istituzione di una banca specializzata export-import, nonché di un fondo fiduciario per sostenere le attività di esportazione delle piccole e medie imprese nei Paesi africani.

Comunque, nella conclusione di questa lettera, Katyrin ha anche ammesso che tale soluzione sembra essere la più ovvia contro le sanzioni internazionali. Facendo riferimento alla trasformazione negativa dei rapporti commerciali ed economici in relazione ai Paesi dell’Occidente, il Capo della Camera del Commercio Russa ha affermato:

A questo proposito, la promozione degli interessi economici nazionali in Africa è di particolare importanza per il futuro sviluppo della Russia.

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Pubblicato il
15 apr 2022
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