L’exchange di criptovalute Currency.com sarebbe finito sotto attacco di cracker russi. Il tentativo di violazione è arrivato dopo che la società ha deciso di interrompere i servizi agli utenti russi. Questa scelta è arrivata a seguito delle sanzioni internazionali comminate alla Russia a causa della guerra con l’Ucraina.
Secondo le informazioni pervenute, i protocolli di sicurezza dell’exchange sarebbero riusciti a scongiurare il peggio, respingendo così il tentativo di attacco. Infatti, Curremcy.com ha specificato che questi cracker non sono riusciti a mettere a segno alcuna violazione.
Attualmente, quindi, i server di questo exchange di criptovalute sono ancora attivi. Una buona notizia per tutti coloro che hanno un conto crittografico aperto su questa piattaforma. Sembrano perciò scongiurati i rischi di un furto dati e di una violazione dei portafogli personali.
Criptovalute ancora sotto attacco cracker
Le continue tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina, unite alla decisione del presidente Vladimir Putin di invadere il territorio Ucraino, hanno spinto molte società a fare un passo indietro nei confronti della Russia. Currency.com non è stato di certo il primo, ma non sarà nemmeno l’ultimo exchange di criptovalute ad aver bloccato i suoi servizi nel Paese.
Poco dopo questa decisione, è stato registrato un tentativo di attacco cracker che, con molta probabilità, è arrivato da cybercriminali russi. Ad aver annunciato questo tentativo malevolo è stato proprio Viktor Prokopenya, fondatore di Currency.com, che ha dichiarato:
La Russia ci ha attaccato ciberneticamente ore dopo che ci siamo licenziati. Siamo stati attaccati in precedenza, come tutte le società finanziarie, ma la dimensione di questo era incredibile: dieci volte qualsiasi cosa avessimo mai visto.
Perciò, da quanto si evince dalle dichiarazioni di Prokopenya, l’attacco cracker adoperato contro il suo exchange di criptovalute è stato di una portata davvero importante. L’attacco vero e proprio è stato anticipato da una serie di abusi e minacce di morte da parte di facinorosi russi che se la sono presa con il personale del suo call center.
Tutto sommato le cose sono fine bene. Infatti, Currency.com ha tranquillizzato i suoi utenti in merito all’esito di questo scontro titanico. In sostanza, l’attacco non ha prodotto i frutti sperati dai cracker russi e l’exchange di criptovalute è riuscito a proteggere i suoi sistemi:
A seguito di un articolo del The Sunday Times vorremmo chiarire che l’attacco DDoS al nostro sistema, avvenuto martedì scorso, non è riuscito. I server di Currency․com, i sistemi di sicurezza informatica e tutti i dati dei clienti rimangono intatti.