Il piccolo rimbalzino della giornata di ieri, conquistato a suon di Bitcoin e rinfocolato dalle speranze di chi opera in staking o con fede HODL, si è rivelato una timida bugia, una flebile illusione ed una sonora delusione. Chi predicava pazienza e calma, e contestava l’inevitabile pessimismo ipotizzando fosse in atto un attacco esagerato ad un meccanismo che ci si illudeva di immaginare come algoritmicamente inattaccabile, di fronte ai numeri vede i propri argomenti sgretolarsi allo stesso ritmo con cui il valore scende.
Ma qui non si parla più di discesa: qui si parla di crollo (un Giano Bifronte che per qualcuno è “io lo avevo detto” e per qualcun altro è occasione di nuova speculazione rialzista). Qui si parla di LUNA, la criptovaluta protagonista della più sonora caduta che l’intero panorama crypto stia vedendo in questi complicati giorni.
La LUNA è crollata
-33% solo stamattina, -85% nelle ultime 24 ore, -95% nell’ultima settimana: questo è quel che è successo al valore di LUNA e di tutti i wallet che vi hanno investito su la propria fiducia. In parallelo la stablecoin del gruppo Terra (UST) è caduta con pari enfasi: -60% nel giro di 1 giorno, -46% nella sola mattinata di oggi, piombando a 0,3 dollari e dunque ben lontano dalla parità (la cui sussistenza iniziò a tremare l’8 maggio, crollando pochi giorni dopo per la prima volta e arrivando oggi a deragliare completamente).
L’account Twitter della Luna Foundation è ormai a 48 ore consecutive di silenzio, ed è un silenzio che si fa sicuramente sentire: l’assenza di notizie è la peggiore delle novità. La dashboard nel frattempo aggiorna sulle riserve rimaste, poiché è a questo che guarderanno coloro i quali rimangono a bordo (o salgono ora sul carro investendo in una criptovaluta ai minimi termini nella speranza di un feroce rimbalzo):
L’ultima speranza è infatti appesa a quanto già successo in passato, quando in rare e improvvise circostanze il sistema Terra non potette difendere Luna da una caduta fino a 4 dollari, salvo riportarlo ai livelli standard nel giro di poche ore. Questa volta è diverso, però: questa volta la caduta è arrivata in modo differente, in un contesto crypto scompaginato e palesando l’apparente impossibilità di ripristinare l’equilibrio di Terra e di Luna.
Va ricordato come non si sta parlando di un piccolo progetto nascente, ma di una delle criptovalute più in vista dell’intero sistema (dominato dal Bitcoin, ma nel quale Terra Luna ha conquistato la fiducia di molti di fronte alla sua apparente forza tecnologica basata sulle interazioni tra Luna ed UST).
Nei minuti in cui pubblichiamo, poco sotto quota 5 dollari, Luna tenta il rimbalzo facendosi forza sul fatto che anche UST ha temporaneamente arrestato la propria caduta. Se questo è il “floor” sul quale si costruirà la risalita, è questo il momento di investire e sperare in un pieno recupero delle quotazioni nel giro di breve (con crescita potenziale a doppia cifra per guadagni da capogiro). Ma se non è questo il floor, allora la prossima fermata potrebbe essere l’abisso. Lo scorso 5 aprile Luna valeva 119 dollari, oggi ne vale 5 e 2 anni fa ne valeva 0,12: ognuno faccia i propri conti.
Presta attenzione al fatto che i CFD sono strumenti complessi con un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. L’81% degli investitori perde denaro quando fa trading di CFD con questo broker. Considera se hai compreso il funzionamento dei CFD, e se puoi prenderti l’alto rischio di perdere i tuoi soldi. Le performance passate non sono indicazione di risultati futuri. La storia degli andamenti di trading è inferiore a 5 anni completi e può non essere sufficiente come base per decisioni di investimento.