Nel corso di questo inverno crittografico, che dura ormai da circa 55 settimane, gli exchange di criptovalute stanno cercando il loro posto. Per alcuni la comodità è ancora lontana visto che stanno ancora licenziando alcuni dei loro dipendenti come eToro.
Altri, invece, stanno approfittando di questo momento per assumere nuovi talenti nello staff. Tra questi, il più agguerrito è Binance che continua a crescere in personale, funzionalità e licenze crittografiche in tutto il mondo.
In mezzo a tutto questo Bitcoin ed Ethereum stanno mostrando carattere. La loro quotazione è in ascesa. Addirittura c’è chi pensa che Bitcoin raggiungerà i 30.000 dollari entro fine agosto. Attualmente la regina delle criptovalute è scambiata a un prezzo di 22.975 dollari, con una capitalizzazione di mercato pari a 439,25 miliardi di dollari.
Anche Ethereum sta facendo bene. Attualmente è scambiato a un prezzo di 1.622 dollari, con una capitalizzazione di mercato pari a 197 miliardi di dollari. BTC ed ETH, rispettivamente, nelle ultime 24 ore hanno registrato una crescita del 7,82% e del 10,92%.
Potrebbe tornare utile aprire un conto su Binance per sfruttare questo momento favorevole. Inoltre, detenendo le criptovalute long term sarà possibile beneficiare della loro ascesa futura quando torneranno a quotare prezzi interessanti.
Criptovalute e i tassi della FED: cosa sta succedendo
Molti analisti avevano creduto che i mercati si fossero già adeguati all’aumento dei tassi della Federal Reserve. Anche perché erano previsti da oltre una settimana. Al contrario, le criptovalute hanno passato il mercoledì 27 luglio 2022 in verde.
Un’idea diffusa, che ora sta lasciando a bocca aperta i più difronte alla reazione di molte criptovalute, tra cui proprio Bitcoin ed Ethereum. Infatti, Katie Talati, responsabile della ricerca presso Arca, prima dell’annuncio della FED, a CoinDesk TV aveva spiegato:
Molte persone dicono che il rialzo dei tassi in questo momento è arrivato solo perché la Fed ha telegrafato per un po’ di tempo… e anche i mercati azionari si sono stabilizzati un po’. Continueremo a vedere una debolezza nei mercati azionari. Dal momento che questa correlazione è piuttosto alta con il mercato delle criptovalute in questo momento, questo sarà il tipo di cascata che si riverserà nei mercati delle criptovalute.
Che impatto hanno sulla criptosfera i licenziamenti degli exchange
In merito ai continui licenziamenti di alcuni exchange, Bruno Macchialli, CEO di Delchain, piattaforma di gestione delle criptovalute, ha percorso i motivi che hanno portato queste società a scelte così drastiche nei confronti dei loro dipendenti:
Quando si analizzano le aziende che licenziano i dipendenti, la maggior parte di loro ha attraversato una campagna occupazionale molto ampia durante il mercato rialzista. Coinbase, prima dei licenziamenti, contava più di 5.000 dipendenti. In confronto, FTX o Bitfinex hanno circa 200-250 dipendenti e continuano ad assumere talenti anche durante l’inverno delle criptovalute.
Ma quale impatto hanno ora e avranno in futuro sulle criptovalute e sul sentiment i continui licenziamenti di questi exchange che, trovandosi in difficoltà, hanno dovuto ridimensionare il loro personale? Macchialli ha anche spiegato questo dicendo:
Quando si lavora in un’azienda che non è solida finanziariamente a causa del calo del mercato, si può creare un livello di stress sui dipendenti. Il sentimento invernale delle criptovalute avrà un impatto negativo su alcuni dipendenti e può farli dubitare dei vantaggi a lungo termine della criptoeconomia.