In Italia, il 3 febbraio, con imminente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è arrivato il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze che dà attuazione alle regole che dovranno essere seguite per operare con le criptovalute in Italia.
Il provvedimento – destinato ai prestatori di servizi relativi a valute virtuali (c.d Virtual Asset Service Providers) – vede come novità principale l’avvio di un registro chiamato Oam. Acronimo di Organismo degli agenti e dei mediatori creditizi.
Un passaggio però che non sarà facile. Vediamo meglio i dettagli.
Criptovalute: cosa cambia in Italia con OAM
I soggetti interessati che già operano avranno 60 giorni per comunicare la loro attività all’Oam, mentre coloro che iniziano la propria attività dovranno previamente iscriversi al registro; in mancanza l’attività prestata sarà considerata abusiva.
Gli operatori saranno inoltre tenuti ad effettuare delle segnalazioni trimestrali nei confronti dell’Oam con riferimento alle operazioni concluse dai propri clienti, nonché ad adempiere agli obblighi antiriciclaggio previsti dalla normativa italiana.
L’ordinamento italiano non prevede una definizione generale di criptovalute, mentre una definizione legale di “valute virtuali” ai fini dell’antiriciclaggio è stata inserito nel D.Lgs. n. 90 del 2017, che ha recepito in Italia la Quarta Direttiva Antiriciclaggio.
La definizione contenuta ai fini della disciplina AML rappresenta solo il primo tentativo di definire un fenomeno così complesso come quello delle criptovalute e nella definizione di cui sopra le valute virtuali sono definite in modo ampio. Poiché l’obiettivo del Decreto Legislativo, inclusa la definizione, era quello di catturare la gamma più ampia possibile di risorse digitali per impedirne l’uso per riciclaggio di denaro e per facilitare il terrorismo.
Criptovalute verso una maggiore regolamentazione in Italia
L’Italia non può esimersi dalla maggiore regolamentazione riguardo le criptovalute che ormai sta investendo molti paesi. Alla luce del loro maggiore utilizzo sia come asset di investimento, sia per altri settori economici, sociali ed informatici.
Si pensi al Metaverso, agli NFT, allo yield farming, allo staking, ecc. Noti sono i rischi legati all’utilizzo delle criptovalute per riciclare il denaro sporco. I criminali spesso intendono avvantaggiarsi della facilità d’uso degli sportelli ATM in criptovalute.
In particolare, esplorano come convertire denaro sporco in criptovalute, o viceversa, e come spostare i proventi illeciti interfacciandosi con altri membri della rete criminale.
Operazioni a livello nazionale e internazionale consentono così di aggirare i controlli finanziari, facendo scorrere indisturbato un fiume di denaro nero per fini come finanziamenti a organizzazioni terroristiche o criminali, compravendita di armi, attacchi hacker, ecc.
Come investire in sicurezza
Le criptovalute sono una grande opportunità di profitto, ma anche un grosso rischio. Meglio utilizzare piattaforme regolamentate come IQ Option.