Rispetto ai mesi precedenti per molte criptovalute i volumi di scambio, come percentuale della capitalizzazione di mercato, sono in calo. Ciò significa che non solo i loro mercati sono relativamente tranquilli, ma bastano piccole quantità di capitale per spostare i prezzi.
Criptovalute: i volumi di scambio sono in calo
I dati registrati in questi giorni hanno rivelato che i volumi di scambio delle criptovalute sono in calo rispetto a qualche mese fa, soprattutto se paragonati a quelli dell’anno scorso. Ad esempio, il prezzo di Bitcoin, al 13 febbraio 2021, era di circa 47.000 dollari, con un volume di scambi nella giornata pari a quasi 62 miliardi. La sua capitalizzazione di mercato era di poco sotto gli 840 miliardi di dollari. Si trattava quindi di un volume pari a circa l’8% della capitalizzazione di mercato.
Attualmente, il volume è il 3% della capitalizzazione di mercato che, al 9 febbraio 2022, con Bitcoin a 44.000 dollari circa, contava un volume di soli 29 miliardi di dollari, contro i 62 miliardi dell’anno precedente. Ma non è Bitcoin ad aver visto il calo peggiore tra le criptovalute. Questo primato lo detiene Ethereum che è passato da una media del 20% (rapporto volume-valore) al giorno, per il mese di febbraio 2021, all’attuale 4%.
Inoltre, i volumi giornalieri medi di Ether, la moneta più importante della finanza decentralizzata, sono stati di 15,6 miliardi di dollari. Si tratta di un crollo pari a 22,4 miliardi di dollari se paragonati ai 38 miliardi di dollari di un anno fa.
Tutto questo rivela quanto i mercati delle criptovalute siano attualmente molto più sottili. È stato dimostrato dall’andamento del Bitcoin di una settimana fa. Venerdì 4 febbraio 2022 i volumi di scambio erano pari a 16 miliardi di dollari, mentre il giorno dopo, sabato 5 febbraio, a seguito dell’impennata nella sua quotazione, sono saliti a 25 miliardi di dollari. Valori ancora lontani da quelli di un anno fa.
Ciò che però si evince è che, da un momento all’altro, i prezzi delle criptovalute potrebbero spostarsi e così muovere il mercato che, attualmente, sembra essere particolarmente tranquillo. Tradotto in altre parole, anche una grande acquisizione istituzionale legata al mondo delle criptovalute potrebbe cambiare le carte in tavola.