Mentre si vocifera la riapertura dell’exchange FTX dopo il catastrofico fallimento del novembre 2022, il Parlamento europeo ha ufficialmente approvato le norme per il tracciamento delle criptovalute e la prevenzione dell’antiriciclaggio. Con 529 voti favorevoli su 572, passa il primo atto legislativo concepito per bloccare le transazioni sospette e garantire alti livelli di vigilanza, ergo di protezione dei clienti.
Il futuro delle criptovalute in Europa
Il testo in questione, come ripreso da Corriere Comunicazioni, contiene i provvedimenti necessari al fine di rintracciare tutti i trasferimenti di asset crypto, dai Bitcoin ed Ethereum ai Token di moneta elettronica. Figurano in particolare nuove regole comuni per la salvaguardia dell’”ambiente” crypto e la supervisione dei consumatori e delle transazioni.
Inoltre, la travel rule verrà estesa alle criptovalute e vi saranno anche regole particolari per le transazioni superiori a mille euro dai cosiddetti self-hosted wallets, ovvero i wallet non gestiti da terze parti. Non riguarderanno, invece, i trasferimenti da persona a persona senza intervento di provider.
Le parole chiave rimangono quindi trasparenza, divulgazione, autorizzazione e vigilanza, il tutto per una lotta contro la manipolazione del mercato, il finanziamento del terrorismo e il riciclaggio di denaro. Infine, i fornitori di servizi dovranno rendere pubblico il loro consumo energetico correlato alle criptovalute, al fine di ridurre la carbon footprint.
Nella Gazzetta ufficiale si legge, infine, quanto segue:
“I consumatori saranno meglio informati in merito ai rischi, ai costi e agli oneri connessi alle loro operazioni. Inoltre, il nuovo quadro giuridico sosterrà l’integrità del mercato e la stabilità finanziaria, regolando le offerte pubbliche di cripto-attività.”
Con un futuro sempre più regolamentato, le criptovalute potrebbero godere di un ottimo ambiente su cui crescere e diffondersi. I consumatori e i provider torneranno a crederci come tra 2020 e 2021?