Le criptovalute in Portogallo saranno tassate. Il Paese, prima paradiso fiscale per gli investitori con Cittadinanza Oro, ha deciso di cambiare direzione. Ad aver rivelato questa novità, che non piacerà ai destinatari, è stato Fernando Medina, Ministro delle Finanze del Portogallo.
Attualmente, la Legge in vigore prevede che le criptovalute non siano soggette a tassazione. Una sorta di protezione degli investimenti e dei ricavi ottenuti dagli attori protagonisti del trading crittografico. Ma ora le cose cambieranno, infatti, proprio Medina, per chiarire il punto, ha dichiarato:
Il Portogallo è in una situazione diversa, perché, in effetti, diversi paesi hanno già dei sistemi. Diversi paesi stanno costruendo i loro modelli in merito a questa materia e noi costruiremo i nostri. Non voglio impegnarmi a una data in questo momento, ma adatteremo la nostra legislazione e la nostra fiscalità.
Anche questa decisione dimostra che l’adozione delle criptovalute è in continua ascesa. Per molti Stati questo settore emergente si sta rivelando un business interessante da tassare. Ecco perché, molto probabilmente, anche il Portogallo ha deciso di accodarsi.
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Criptovalute: le tasse oltre le plusvalenze
Medina ha voluto precisare che le criptovalute rappresentano un’area che richiede particolare attenzione, ma al tempo stesso è importante evitare di azzerare le entrate applicando una tassazione adeguata. Per questo l’obiettivo è proporre tasse che vadano oltre le plusvalenze.
Quest’ultimo tema è stato affrontato in modo approfondito da Mendonça Mendes. Durante un intervento in aula con altri deputati, il Segretario di Stato per gli Affari Fiscali ha preso parola chiarendo il punto plusvalenze e criptovalute:
Le criptovalute sono una realtà molto più complessa della tassazione in termini di plusvalenze. C’è anche la questione dell’uso come mezzo di pagamento e del suo trattamento ai fini dell’IVA, ai fini dell’IS. Ha anche il suo trattamento ai fini delle tasse sulla proprietà e ai fini dell’assunzione di reddito nella categoria B o nella categoria A.
Durante questi interventi è stato anche specificato che attualmente non si ha una data precisa in merito a quando saranno introdotte tasse sulle criptovalute. L’unica certezza è che questa sarà la direzione percorsa in Portogallo, ma dovremo ancora attendere nuovi sviluppi. I tempi non saranno brevi stando alle conclusioni di Mendes che ha specificato:
Stiamo valutando, dal punto di vista della comparabilità internazionale, qual è la definizione di crypto asset, che include le criptovalute. Stiamo valutando quale sia la regolamentazione in materia, sia in termini di contrasto al riciclaggio, sia in termini di regolamentazione di questi mercati, in modo da poter presentare non un’iniziativa legislativa da comparire in prima pagina di un quotidiano, ma un’iniziativa legislativa che serva veramente il Paese in tutte le sue dimensioni.
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