Spesso la recessione è stata associata all’andamento o alla reazione delle quotazioni delle criptovalute. Ora però il panorama economico si sta facendo preoccupante. Infatti, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha parlato di una possibile recessione globale.
Nello specifico, ad aver profetizzato questo evento è stata Kristalina Georgieva, amministratore delegato del Fondo Monetario Internazionale. In un’intervista a Reuters, la Georgieva ha spiegato quali sono le condizioni economiche in cui ci troviamo e ha anche preventivato il destino che ci aspetta nei prossimi:
Le prospettive dal nostro ultimo aggiornamento di aprile si sono notevolmente oscurate. Siamo in acque molto agitate. Il rischio è aumentato, quindi non possiamo escluderlo.
Cosa non possiamo escludere? Una recessione globale, secondo quanto dichiarato dalla Georgieva. Ad aver confermato questa situazione sono stati i recenti dati economici che hanno evidenziato come, nel secondo trimestre, le economie di Russia e Cina si sono contratte.
In tutto questo, come reagiranno le criptovalute? Attualmente, alla pubblicazione dei verbali della Federal Reserve, i mercati hanno dato un segno positivo. Le quotazioni si sono risollevate, tanto che Bitcoin, parcheggiato in questi giorni a quota 20.000 dollari, attualmente è scambiato a 21.800 dollari.
Criptovalute e recessione globale: cosa dobbiamo aspettarci
L’inverno crittografico da cui non è ancora uscito il mercato delle criptovalute ha dimostrato che la situazione economica mondiale si trova in difficoltà. La diffusione di un’inflazione sempre più universale, l’aumento sostanziale dei tassi di interesse e il rallentamento della crescita economica di Cina e Russia, sono alcune delle cause che secondo il Fondo Monetario Internazionale ci porteranno a una recessione globale.
La situazione quindi, secondo le previsioni rivelate dal suo amministratore delegato, Kristalina Georgieva, non sono di certo buone per tutto il 2022. Ma attenzione, perché a quanto sembra, nemmeno il 2023 prometterebbe bene. Addirittura, pare proprio che i rischi nel nuovo anno saranno ancora più elevati:
Sarà un 22 duro, ma forse anche un 2023 più duro – ha detto Georgieva – i rischi di recessione aumenteranno nel 2023.
Le criptovalute secondo molti rappresentano un riparo dall’inflazione. Ecco perché in tanti cercano approdo su qualche exchange sicuro dal quale acquistare asset digitali e detenerli long term. Una delle piattaforme che si presta bene a questo è Coinbase. Il suo sistema di gestione è pratico e intuitivo. Inoltre, offre anche un Wallet Crittografico sicuro dove detenere le proprie crypto.