Continua l’avvicendamento della Russia alle criptovalute. Non mancano infatti annunci sempre più pro criptosfera, nonostante la Banca Centrale Russa avesse ampiamente bocciato questa strategia. Attualmente però, sembra che gli opposti cominciano ad attrarsi.
Il 27 maggio 2022, il Vice Capo del Ministero dell’Industria e del Commercio, Vasily Shpak, ha annunciato che la Russia è pronta a regolamentare il mining delle criptovalute. Ciò, nonostante questo processo rappresenti un consumo non indifferente di energia elettrica.
A conti fatti, secondo quanto indicato da Interfax.ru, i miner delle criptovalute, attualmente, rappresentano più del 2% del volume totale di elettricità consumata nel Paese. Difatti, il mining supera anche il consumo effettivo del settore agricolo.
Invece di fermare il mining, l’idea è quella di approvare una regolamentazione che dia delle direttive chiare e delle normative importanti. Nondimeno, l’errore sarebbe, secondo quanto dichiarato da Shpak, quello di contrastare questa nuova industria mondiale.
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Criptovalute: la Russia procede per regolamentare il mining
Non ci sono dubbi quindi che la Russia si adopererà per regolamentare il mining delle criptovalute. Intesa come industria, questo nuovo settore dovrà perciò uscire dall’attuale zona grigia e avere normative chiare e scalabili. Ecco cosa ha affermato Shpak in merito:
Sì, molto probabilmente, nel prossimo futuro si spenderà meno energia per il mining in generale, perché il mondo si sta muovendo in termini di valute digitali verso altri protocolli, meno costosi, con cui attualmente si estrae il bitcoin. Ma, comunque, è ovvio che è così: i calcoli, in un modo o nell’altro consumeranno energia, questa è un’attività tecnologica. Qui la nostra posizione è del tutto inequivocabile: l’attività mineraria deve essere riconosciuta, regolamentata e inserita nell’attività industriale.
Restiamo quindi in attesa del riconoscimento da parte della Russia dell’attività mineraria come attività industriale. Questo porterà quindi il Paese a regolamentarla e a inserirla nel settore produttivo. Ovviamente, l’idea è quella di adottare anche un sistema che ne ottimizzi i consumi.
Infine, ultimo aggiornamento, secondo quanto dichiarato dalla Duma di Stato, un Disegno di Legge applicherebbe nuove regole per la registrazione degli attori che detengono asset digitali ed estraggono criptovalute:
Il disegno di legge obbliga tutti gli utenti di criptovalute e i minatori nel paese a registrarsi e solo alle entità registrate verrebbero concessi i diritti di mining. È stato messo in atto un programma di amnistia per consentire ai minatori registrati di sdoganare.
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