La Russia adotterà, molto probabilmente, un rublo digitale avvicinandosi così al mondo delle criptovalute. Una decisione che sta preoccupando molti esperti di finanza decentralizzata e che potrebbe provocare conseguenze importanti all’economia del Cremlino. Nondimeno la Banca Russa ha tranquillizzato tutti, o meglio ci ha provato, affermando che “non influirà sull’inflazione“. Se quest’affermazione è dubbia, la cosa certa riguarda proprio il rublo digitale che, per ora, dovrebbe andare ai test e ci rimarrà almeno per più di un anno.
Criptovalute: la Russia inizierà a testare il suo rublo digitale
Dopo la notizia che l’Europa è al lavoro per realizzare l’Euro Digitale, ecco arrivare in corsa anche la Russia. In pratica, stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa locale Interfax, la Banca Centrale inizierà a testare il suo rublo digitale e lo farà per circa un anno. Questo le permetterà di verificare che questa specie di criptovaluta “locale” soddisfi alcuni fondamentali:
- conversione dei contanti in rublo digitale e non viceversa;
- rapporto di conversione uno a uno;
- trasferimento gratuito ad altre forme di denaro.
Queste indicazioni arrivano direttamente dalla dichiarazione del Presidente della Banca Centrale della Federazione Russa, Ėl’vira Nabiullina. In occasione di una riunione del comitato della Duma di Stato sui mercati finanziari si è così espressa, rispondendo anche alle preoccupazioni varie previste dall’introduzione della criptovaluta russa:
“Questa è la terza forma di denaro e la lanceremo su larga scala solo quando saremo sicuri che tutte le condizioni di cui ho parlato saranno soddisfatte. Ovvero facilmente trasferibile dal contante al digitale, non ai contanti e solamente in un rapporto uno a uno. Solo queste sono le condizioni. Dovrà essere un vero e proprio rublo a tutti gli effetti, senza sconti o altro. La nostra ipotesi è che l’introduzione del rublo digitale non accelererà in alcun modo l’inflazione e non influirà su di essa“.
Infine, al pari delle criptovalute, anche il rublo digitale rimarrà una libera scelta di ciascun cittadino. Nessuna politica invasiva o coercitiva in merito. Le transazioni, così come la conversione da denaro contante a moneta digitale, resteranno una scelta volontaria dei cittadini russi. Ecco quanto confermato sempre dalla Nabiullina:
“Vogliamo che scelgano loro stessi il rublo digitale. Non abbiamo il compito di diffondere una qualità esagerata di rublo digitale. Non è questo il nostro compito, ma il compito del rublo digitale è aiutare a rendere le transazioni più economiche. La tecnologia adesso lo rende possibile. E per noi sarà questo il criterio di successo, non il volume dei rubli digitali“.