Dopo troppi giorni di caduta, il mondo delle criptovalute si è risollevato con un timido movimento di ripresa. Un nuovo “floor” è stato dunque trovato ed in assenza di tweet accendi-flame da parte di Elon Musk la situazione si è fatta più stabile rispetto al recente passato. Molto stabile. Incredibilmente tranquilla. Addirittura sospettosamente troppo tranquilla, nel contesto di mesi con grandi ascese e grandi cadute che hanno messo a dura prova le coronarie degli investitori.
La verità è che negli ultimi giorni si è assistito ad un sostanziale riequilibrio delle forze in campo: quando un nome come Bitcoin mette a segno solo un +4,9% in una settimana, significa che la situazione è ancora in fase di stallo in attesa di capire quale direzione prendere.
Una settimana tranquilla
Tra le valute più in luce si notano Ethereum (+11,5% per quello che era stato recentemente uno dei nomi in maggior sofferenza) e Cardano (+13,7%), fino al +29,6% di Polygon e il +25,7% del Monero. Per contro segna il passo Ripple (XRP), più volte sulle montagne russe nelle ultime ore per poi stabilizzarsi nuovamente attorno alla parità con il dollaro.
Nelle ultime ore solo PayPal ha annunciato novità importanti sul mercato delle criptovalute, preannunciando un impegno più profondo che mette il sistema di pagamento al servizio di quanti vogliano trasferire capitali dai propri portafogli. Per il resto il rimbalzo delle ultime ore sarà visto da alcuni come quello del “gatto morto” di una bolla destinata ad esplodere, mentre per altri si tratta semplicemente di una nuova resistenza esplorata e vinta in attesa del ritorno a nuove vette: visioni binarie ed inconciliabili alle quali siamo ormai tutti abituati. Sicuramente è in ogni caso una fase transitoria in cui tutti gli investitori speravano: per fermare le cadute da un lato, per tornare ad immaginare investimenti di medio periodo dall’altro.
Ogni movimento va sempre e comunque letto nell’ottica di una visione generale. Il grafico seguente può restituire l’orizzonte completo del mondo crypto con la miglior prospettiva possibile: