Anche Acer allinea le proprie stime e previsioni a quelle già formulate da Dell, HP e Intel, vedendo all’orizzonte il protrarsi degli effetti innescati dalla crisi dei chip. La carenza di semiconduttori sta mettendo in difficoltà l’intera industria tecnologica: durerà almeno fino al primo o secondo trimestre del 2022.
La carenza di semiconduttori colpisce duramente Acer
A parlarne è Tiffany Huang, co-COO della società, tra i principali protagonisti del mercato PC. Lo ha fatto con un intervento riportato sulle pagine del Guardian (link a fondo articolo) in cui viene posto l’accento sulla difficoltà incontrate nel soddisfare la domanda: dagli impianti di produzione esce la metà circa delle unità necessarie ad accontentare tutti.
Abbiamo dovuto fare i conti con una severa scarsità, non solo per assicurarci che ogni famiglia avesse un dispositivo da utilizzare, ogni persona un dispositivo per lavorare o studiare. Per ogni singolo giorno, possiamo soddisfare solo il 50% della domanda a livello globale.
Acer si è trovata nella condizione di dover fare delle scelte, decidendo di destinare le risorse disponibili alle linee per l’educazione sacrificando il portfolio dei prodotti gaming. Insomma, prima il dovere e poi il piacere. È bene sottolineare che alcuni modelli dedicati al gioco, come le new entry delle famiglie Predator e Helios, sono comunque state annunciate.
Non è da escludere un aumento dei prezzi da qui al prossimo anno, conseguente alla carenza delle unità sugli scaffali.