Senza la necessaria regolamentazione, l’intelligenza artificiale generativa causerà una crisi finanziaria entro il 2030. L’avvertimento arriva da Gary Gensler, Presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. I sistemi IA rappresentano un rischio per la stabilità economica, in quanto le banche usano sempre più i modelli sviluppati da poche aziende.
IA pericolosa per la stabilità finanziaria
Secondo Gensler è quasi inevitabile che l’intelligenza artificiale causerà una crisi finanziaria entro la fine del decennio. Il Presidente della SEC sottolinea che esistono regole precise per istituzioni, banche, fondi e broker, ma sarà molto difficile regolamentare l’intelligenza artificiale generativa perché le aziende che sviluppano i modelli non seguono le regole di Wall Street.
Diverse banche hanno già adottato strumenti di IA generativa. Morgan Stanley ha lanciato il mese scorso un assistente AI basato sul modello GPT-4 di OpenAI per aiutare i suoi consulenti finanziari ad accedere alle informazioni di mercato. La rivale JPMorgan ha invece depositato un brevetto per un modello di intelligenza artificiale, noto come IndexGPT, che aiuterebbe i trader a scegliere i titoli in cui investire.
Altre banche, tra cui Goldman Sachs, Deutsche Bank e Bank of America, hanno impedito ai loro dipendenti di usare i chatbot durante il lavoro. Gensler ritiene che i modelli IA rappresentino un rischio concreto. Potrebbero innescare una crisi finanziaria simile a quella del 2010, quando il mercato azionario ha perso oltre un trilione di dollari. Successivamente è stato scoperto che gli algoritmi di trading ad alta frequenza avevano contribuito al crollo.