Roma – Crisi, chiusure, licenziamenti, bancarotte….siamo nell’era dei “se”, ed é proprio con un “SE”, in versione poetica, che vorrei iniziare la scrittura, con un pizzico di ironia, di questo manuale di “Internet Survival”.
“Se”
“Se riuscirai a non perdere la testa quando tutte le altre dot.com chiudono
e i tuoi dipendenti tremano, incolpando te per la stessa possibile sorte:
se riuscirai ad avere fede in te quando i venture capitalist dubitano,
e mettendo in conto (e nei conti) anche il loro dubitare;
se riuscirai ad attendere che gli accessi al sito aumentino senza stancarti nell’attesa,
se riuscirai a sognare il futuro della tua azienda, senza dimenticare che potrebbe finire domani;
se riuscirai a pensare senza che pensare sia il tuo scopo, ricordandoti anche di lavorare, ogni tanto,
se riuscirai ad affrontare il successo con orgoglio
e dare alle crisi del NASDAQ le colpe dell’insuccesso;
se riuscirai a ideare nuove strategie e tattiche, fregandotene della netiquette
per catturare utenti nelle tue maglie e intrappolarvi gli ingenui,
se riuscirai ad ammucchiare tutte le tue stock option
e a regalarle ai dipendenti per pagare loro gli straordinari,
se riuscirai a costringere cuore, nervi e muscoli di ogni singolo programmatore
benché sfiniti da un pezzo, a servire ai tuoi scopi,
e a tener duro quando niente più resta della tua dot.com;
se riuscirai a fare spamming tremendo serbando intatte le tue virtù,
se né i nemici né i cari amici riusciranno più a comunicare con te, se non con un SMS,
se tutti i dipendenti contano per te, ma nessuno mai troppo…da non rischiare il licenziamento,
Internet sarà tuo, allora, con quanto contiene,
e- quel che é più – tu sarai un CEO di una vera dot.com, ragazzo mio!”
*****E-MAIL GUERRILLA MARKETING******
Bando all’etica e alla netiquette, quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare, e allora giù con le armi più spietate, i tips & tricks del guerriero della rete partono proprio dall’email, il mezzo più efficace per il marketing on-line. Il vostro sito é carente di accessi e nei vostri carrelli virtuali non entra un bit neanche a regalarlo? Provate con queste semplici tattiche:
1. INDIVIDUARE IL TARGET (ovvero, caccia all’email!): molti software, alcuni a pagamento ed altri free, lavorano come delle spie in giro per il net a caccia di indirizzi email, i più sofisticati possono anche cercare indirizzi pertinenti a particolari argomenti, così potete mirare un po’ meglio al vostro target di riferimento.
2. ATTRAZIONE FATALE: Raccolti gli indirizzi delle ignare vittime, cominciate con il preparare un bel messaggio accattivante, ma non il solito…”Toc toc mi presento” oppure “occasione imperdibile”, siate più cattivi, a cominciare dal “soggetto”, il titolo del vostro messaggio che deve assolutamente attirare l’utente e costringerlo ad aprirlo e leggerlo. Fateci caso, quali sono i messaggi che sempre, inevitabilmente, siamo costretti ad aprire? Semplice! Sono quelli di risposta ad un nostro messaggio! E allora il subject del vostro messaggio sarà una cosa tipo: “RE:richiesta informazioni” (qualcuno ci va giù più pesante, con frasi del tipo “RE: il nostro appuntamento”, titolo di sicuro effetto su un target maschile…..).
3. INTERAZIONE: Se avete seguito i consigli al punto 2, a questo punto siete SICURI che il malcapitato aprirà il vostro messaggio, che naturalmente dovrà iniziare con un minimo di coerenza rispetto al subject, quindi con una frase del tipo “Ciao, e grazie per averci contattato. Come da tua richiesta..etc etc etc…” e presentate l’azienda/prodotti/servizi/offerte etc etc etc”. Possibilmente, inserite un link al vostro sito, dove riportate offerte o altro…così quantomeno otterrete qualche visita in più, almeno quel giorno.
4. RISPETTATE LA PRIVACY!: La legge va rispettata: quindi non dimenticate, al fondo, di riportare la frase con la quale garantite l’uso dei dati nel pieno rispetto della legge 675/97 etc. etc. e mettete le istruzioni per chi non volesse più ricevere altre comunicazioni.
I più esigenti si aspettano però dei risultati concreti, e dopo averle provate tutte, inviando migliaia di messaggi email con l’unico effetto di aumentare leggermente il traffico sul sito, decidono di ottimizzare il lavoro, ripulendo le liste dagli indirizzi di chi non é minimamente interessato poiché non reagisce in alcun modo, neanche al 45esimo invio.
A questo punto resta un sistema più serio, sempre che si possa essere seri nel guerrilla email marketing, ovvero mandare un messaggio tipo “RE:invio listini prezzi” (la subdola tattica della risposta fasulla funziona sempre, fidatevi!), poi un testo che spiega che “come da tua richiesta, in allegato ti mandiamo i nostri listini con i prezzi netti riservati ai nostri clienti top…bla bla..si tratta di documenti estremamente riservati, quindi ti preghiamo di non diffonderli…etc etc..bla bla…” e poi non mettete l’allegato. Mandate 10.000 messaggi così e vedrete che quelli interessati, magari solo 100, vi scriveranno per dirvi…che non hanno ricevuto l’allegato! BINGO! A quel punto voi avrete 100 nominativi e relativi indirizzi email di persone certamente INTERESSATE ai vostri prodotti/servizi!
*****GUERRILLA IN FORUM,NEWSGROUP & MAILING LIST*****
Avete visto quanti forum ci sono che parlano proprio dei vostri prodotti? E quante mailing list con centinaia e migliaia di potenziali vostri clienti? Ancora una volta, bando alla netiquette, qui é in ballo la sopravvivenza della vostra dot.com, non c’è spazio per dubbi morali o etici, è il momento di agire spietatamente!
Anzitutto apritevi un account di posta diverso dalla vostra azienda, con un nome possibilmente inventato ma, in qualche modo, credibile. Non una roba tipo ciccioriccio@yahoo.it, o g_andreotti@libero.it (:-)))), non esagerate, scegliete un nome tipo m_tizzoli@yahoo.it, insomma, qualcosa di sostenibile.
Poi non buttatevi nel vostro primo intervento lanciando le lodi di un’incredibile azienda (la vostra) che avete appena scoperto e che offre il migliore servizio/prodotto del mondo…perché tutta la credibilità del vostro nuovo finto nome é ancora da costruire! Nei forum, nei newsgroup e nelle mailing list ormai ci sono i fatidici “opinion leader” e, se non rientrate in quella élite, allora dovete partire dal basso, cominciare a seguire tutti gli interventi, postare i vostri con intelligenza e al momento giusto, e guadagnarvi la stima di tutti. Solo allora potrete lanciarvi nella lode della vostra azienda (mentendo spudoratamente e fingendovi, naturalmente, cliente o azienda partner…), sperando che questo possa portare nuovi accessi al sito, contribuendo così alla “lead generation”.
Incrociate le dita e sperate, soprattutto, che nessuno vi scopra, altrimenti arriva il fatidico effetto boomerang….
****CONCORSI & GUERRILLA MARKETING****
Fateci caso, quando un sito vuole attirare più visitatori, ecco arrivare il fanta concorso con mega premi, bonus, per tutti i gusti (o quasi) e vincere é quasi sempre semplicissimo, basta regalare all’azienda di turno la storia della nostra vita, dei nostri gusti, delle nostre abitudini di consumo e l’immancabile indirizzo email et voilà…..potremmo essere estratti e vincere proprio noi quella fantastica crociera alle Maldive (bevande escluse e viaggio a Male a carico nostro ma per scoprirlo dovremmo leggere tutto il regolamento messo in una finestrella che scorre per 8 minuti, e alla fine il box “accetto” è già flaggato di default!)
Insomma, il concorso é sempre uno strumento efficace di promozione del nostro sito, non scartatelo solo perché scoraggiati dalle pratiche burocratiche…in fondo quasi tutti ormai chiedono l’autorizzazione il giorno prima e mettono on-line il concorso il giorno dopo con la tipica scritta “aut.min.rich”, accettando la fatale multa come conseguenza inevitabile (anzi, ormai rientra praticamente nel budget del marketing!).
Sempre nell’ottica di catturare nelle nostre maglie il maggior numero di prede – utenti registrati – possibile, vale la tattica di premiare i “primi 1000 ( o 10.000) iscritti”. Si tratta di iniziative che durano mediamente 10/20 giorni e su alcuni siti il numero di 1000 viene raggiunto già nelle prime 4 ore, ma, certo nessuno lo sa, ed ecco che per i restanti 9 giorni si iscrivono migliaia di utenti fiduciosi, perché convinti che, essendo arrivati solo il secondo o il terzo giorno del concorso, rientreranno senz’altro nei primi 1000!!
Funziona! L’unico problema é che i 9000 delusi cominceranno a intasare l’email del vostro servizio clienti, ma anche questo é superabile, preparatevi un messaggio standard nel quale spiegate che l’inatteso successo dell’iniziativa (solo voi sapete che era già la 10° volta nell’anno che usavate quello stratagemma ed eravate certi che entro un’ora sareste arrivati a quota 1000 iscritti) vi ha portato al raggiungimento della quota 1000 nel primo giorno del concorso! Et voilà!
*****GUERRILLA PARTNERSHIP & P.R. *******
Se é vero che l’unione fa la forza, sicuramente starete già vagliando quali partnership possano portare vantaggi alla vostra azienda, e probabilmente i vostri consulenti sono al lavoro da mesi per stilare contratti con mille e più clausole che tutelino più voi che il partner….ma ancora non si é concluso niente, e cominciate a dare i primi segni di nervosismo?..
Forse é il caso di trovare delle soluzioni più semplici. Chiamate il vostro amico, anche lui CEO di una dot.com, e proponetegli un semplice scambio: lui fa un comunicato stampa annunciando una maxi partnership con voi e voi fate lo stesso. Poi nell’area “press room” del vostro sito pubblicate lo stesso comunicato annunciando il grande accordo, senza scendere troppo nei dettagli e, naturalmente, nella newsletter che mandate normalmente ai vostri iscritti riportate con enfasi la notizia mettendo il link al sito del nuovo partner. Il vostro partner farà lo stesso con la newsletter che manda ai suoi iscritti. Risultato? Non sono affatto chiari i termini, né tanto meno i vantaggi, della partnership ma, almeno per un po’, avrete fatto parlare di voi, magari anche sui giornali finanziari, con possibili benefici anche per il vostro titolo in borsa e vi sarete fatti conoscere anche dai 50.000 iscritti alla newsletter del partner. Tutto con una telefonata e, al massimo, un’email!
Questa, purtroppo, é la dura legge del web, ma quando il gioco si fa duro…i duri iniziano a giocare!
ATTENZIONE:Tutte le idee e i fatti riportati in questo articolo sono assolutamente veri (nel senso che molti, purtroppo, utilizzano tattiche di guerrilla marketing) e, tuttavia, sconsigliamo caldamente certe pratiche poiché sfiorano i limiti della legalità e, naturalmente, del rispetto per gli altri !